Red
25 gennaio 2020
Rete dei porti a Dusseldorf
Per il 16esimo anno consecutivo, la Rete dei porti Sardegna conferma la sua presenza al Boot, la principale fiera nautica in Europa. Molti gli operatori presenti, provenienti dalla Gallura, Ogliastra, Cagliaritano, Carloforte, Bosa, Alghero e Stintino
ALGHERO - Anche quest’anno, la Rete porti Sardegna è presente alla principale manifestazione nautica europea, la “Boot” di Düsseldorf, così come avviene da sedici anni a questa parte. La fiera, iniziata il 18 gennaio, chiuderà domani, domenica 26 gennaio. Come al “Salon nautique” di Parigi del dicembre 2019, la Rete partecipa al Boot in stretta sinergia con l’Union port de plaisance de Corse. Un unico ampio stand, nel quale trovano spazio i venti porti sardi aderenti al Consorzio ed i sedici porti corsi. Molti gli operatori presenti, provenienti dalla Gallura, Ogliastra, Cagliaritano, Carloforte, Bosa, Alghero e Stintino.
L’integrazione dell’offerta nautica proposta dalla Rete dei porti ed Uppc e la forte attratività del bacino di navigazione, con la costante partecipazione alla Boot, ha fatto sì che lo stand sardo-corso sia da anni uno dei più visitati e di quelli che suscitano maggiore interesse da parte della stampa specializzata internazionale e degli operatori, soprattutto del charter, oltre che dei singoli utenti nautici. La Boot è stata l’occasione anche per rinnovare ed aggiornare l’accordo di collaborazione strategica sottoscritto dal presidente della Rete dei porti Franco Cuccureddu e da quello dell’Uppc Jean Toma. Ma è stata anche l’occasione per fare il punto sulla stagione appena trascorsa.
A tenere banco nelle discussioni degli operatori è stata però la recente decisione della Regione autonoma della Sardegna di prorogare le concessioni demaniali, comprese quelle dei porti turistici. Scelta che ha suscitato unanime apprezzamento da parte dei rappresentanti delle società di gestione dei porti sardi, pur non sottovalutando il rischio di contenzioso in sede europea. D’altronde, la Rete dei porti aveva sollecitato la proroga al 2034 e quindi l’applicazione, anche in Sardegna, della Legge statale 134/2018, anche in un recente incontro fra Cuccureddu e l’assessore regionale agli Enti locali, finanze ed urbanistica Quirico Sanna.
A curare lo stand della Rete dei porti a Dusseldorf è l'impiegato del porto di Santa Maria Navarrese Pietro Foddis, che parla perfettamente il tedesco, coadiuvato dalla direttrice dell’Uppc Samantha Rossi. Nei giorni successivi alla chiusura della Boot di Dusseldorf, si completeranno anche le procedure per la trasformazione della natura giuridica della Rete porti Sardegna, con la liquidazione del Consorzio, forma giuridica non più consentita dalle disposizioni in materia di società partecipate, e la trasformazione della Rete dei porti Sardegna in associazione.
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