Red
25 gennaio 2020
Professionista evade 269mila euro
Nell’ambito delle attività di contrasto all’evasione fiscale, la Seconda Compagnia di Cagliari ha concluso una verifica fiscale nei confronti di un professionista del capoluogo operante nel campo tributario, che non ha dichiarato, per gli anni d’imposta 2015 e 2016, ricavi per oltre 269mila euro

CAGLIARI - Nell’ambito delle attività di contrasto all’evasione fiscale, la Seconda Compagnia di Cagliari ha concluso una verifica fiscale nei confronti di un professionista del capoluogo operante nel campo tributario, che non ha dichiarato, per gli anni d’imposta 2015 e 2016, ricavi per oltre 269mila euro. L'uomo è stato individuato con un'attività di intelligence, che ha coniugato le risultanze dell’attività di controllo economico del territorio e l’analisi delle numerose informazioni contenute nelle banche dati in uso al Corpo.
L’azione dei finanzieri è stata orientata alla verifica del corretto adempimento delle disposizioni tributarie ai fini dell’Iva, delle imposte dirette e degli altri tributi. Nell’ambito dell’attività di verifica sono state ricostruite ed esaminate analiticamente le prestazioni effettivamente rese, risultanti da documentazione extracontabile e bancaria rinvenuta, e la contabilità fiscale tenuta dal commercialista, pervenendo alla ricostruzione del reale volume dei compensi percepiti.
Il professionista è risultato aver omesso di indicare nelle dichiarazioni dei redditi relative alle annualità controllate una base imponibile sottratta a tassazione per complessivi 269.890euro, di cui 245.563euro riconducibili a compensi derivanti dalla propria attività non documentati. Altri 24.331euro, invece, sono inerenti a costi ritenuti indeducibili, perché di natura personale e non inerenti l’attività professionale.
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