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Red 22 gennaio 2020
Esercitazione nel mare di Olbia
E´ in programma domani, un’esercitazione complessa di soccorso ed antinquinamento, con la partecipazione di vari Comandi ed Enti che concorrono all’emergenza secondo i vigenti piani operativi locali
Esercitazione nel mare di Olbia

OLBIA – E' in programma domani, giovedì 23 gennaio, ad Olbia, un’esercitazione complessa di soccorso ed antinquinamento, con la partecipazione di vari Comandi ed Enti che concorrono all’emergenza secondo i vigenti piani operativi locali. L’esercitazione denominata “SeaSubSarex Pollex Olbia 2019” si inquadra nelle periodiche attività esercitative di soccorso ed antinquinamento in mare svolte dalla Guardia costiera olbiese, coordinata dal direttore marittimo del nord Sardegna, capitano di Vascello Maurizio Trogu, finalizzate a testare l’efficienza operativa della propria organizzazione Sar e la corretta implementazione del Piano operativo di intervento locale contro gli inquinamenti, oltre a verificare la prontezza e la rapidità di intervento dell’intera organizzazione del servizio antincendio in porto.

L’esercitazione trae spunto da un incidente “simulato” conseguente all’urto di due mercantili, che collidono all’interno del Golfo di Olbia con sversamento di idrocarburi in mare e, successivamente, per il solo ambito del porto di Olbia, dalla gestione di un “evento grandi numeri” conseguente alla collisione tra unità navali in fase di ormeggio con caduta in mare di marittimi ed incendio a bordo di una delle due unità. L’evento vedrà, dunque, l’iniziale attivazione del Piano locale antinquinamento e l’intervento del mezzo disinquinante “Koral” della flotta “Castalia”, convenzionata con il Ministero dell’Ambiente, con le risorse navali ed aeree disponibili per l’individuazione ed il contenimento dell’agente inquinante e, successivamente, lo svolgimento di attività di ricerca e soccorso in favore dei marittimi caduti in mare; il tutto, con l’ausilio del Nucleo Sub della Guardia costiera e l’intervento del personale dei Vigili del fuoco a bordo del rimorchiatore portuale “Mascalzone scatenato” per l’estinzione dell’incendio.

In porto, le operazioni evolveranno verso la ricerca ed il recupero dei naufraghi. A terra, nel luogo di sbarco prescelto, verranno concentrati gli interventi del servizio 118. L’esercitazione si concluderà con il ritrovamento di cinque naufraghi e di tre cadaveri recuperati dai Nuclei Sub della Guardia costiera e dei Vigili del fuoco sul fondale marino. Al contempo, la Capitaneria di porto di Olbia provvederà a regolare il traffico marittimo nel luogo dove verrà effettuato lo sbarco per il buon andamento delle operazioni. La cinturazione della zona a terra, per ragioni di sicurezza, verrà effettuata dalle Forze di Polizia indicate dalla Prefettura. L’occasione sarà utile in particolare per l’Azienda regionale emergenza urgenza Sardegna e per il Corpo dei Vigili del fuoco, che potranno testare (anche attraverso l’impiego del rimorchiatore portuale) i propri dispositivi e la logistica dei soccorsi a terra. Il tutto finalizzato a verificare la prontezza e la rapidità di intervento dei Comandi ed Enti partecipanti, nonché dell’organizzazione dei soccorsi. per il continuo miglioramento della risposta operativa in caso di simili evenienze.
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