Red
13 gennaio 2020
Trafficante nigeriano fermato in stazione
Trasportato all’Ospedale Giovanni Paolo II, il 28enne è stato sottoposto ad una Tac, che ha rivelato la presenza di venti corpi estranei contenenti circa 200grammi di eroina. Già nel 2016 era stato fermato alla stazione di Ozieri-Chilivani da agenti del Nucleo Investigativo di Sassari con trenta ovuli contenti un totale di oltre 350grammi di eroina
![Trafficante nigeriano fermato in stazione](https://www.alguer.it/img/1578935079.jpg)
OLBIA - Un trafficante è stato fermato dai finanzieri cinofili. Sbarcato ieri mattina (domenica) dalla motonave proveniente da Civitavecchia, è stato fermato solo più tardi, mentre era pronto a partire per Sassari con il treno delle 8. Infatti, il controllo del territorio disposto dal Comando provinciale di Sassari per la repressione del traffico di sostanze stupefacenti, non si esaurisce con il presidio degli sbarchi nei porti del nord-est dell’Isola. Normalmente, concluse le operazioni al porto, le Fiamme gialle continuano i loro controlli negli snodi più importanti del traffico cittadino tra i quali, appunto, la stazione ferroviaria.
È stato durante questa seconda fase che i cani antidroga Ether, Daff ed Ober hanno segnalato un 28enne nigeriano, residente in un centro di accoglienza in provincia di Cagliari. Ai militari che lo stavano controllando, l’uomo ha comunicato di essere regolarmente residente in Italia e di aver presentato a novembre 2019 una richiesta di protezione internazionale. Tuttavia, il viaggiatore ha omesso di comunicare di aver recentemente scontato una condanna per traffico di stupefacenti. Trasportato all’Ospedale Giovanni Paolo II, il 28enne è stato sottoposto ad una Tac, che ha rivelato la presenza di venti corpi estranei contenenti circa 200grammi di eroina.
Solo più tardi, l’analisi delle banche dati in uso al Corpo ha consentito di apprendere che lo straniero, anche nel 2016, era stato fermato alla stazione di Ozieri-Chilivani da agenti del Nucleo Investigativo di Sassari e che pure in quell’occasione era stato sottoposto ad un esame che aveva rivelato la presenza di trenta ovuli contenti un totale di oltre 350grammi di eroina. Nel 2017, venne quindi condannato, con giudizio abbreviato, ad una pena scontata nella Casa di reclusione di Lodè dalla quale era stato liberato il 14 ottobre. Al termine degli accertamenti medici, il trafficante è stato immediatamente accompagnato in carcere dai finanzieri del Gruppo Olbia, su disposizione dell’Autorità giudiziaria di Tempio Pausania.
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