Red
12 gennaio 2020
Borsa di studio non dovuta: sanzionato
Nell’ambito dell’azione a tutela della spesa pubblica, le Fiamme gialle della Tenenza di Sanluri hanno individuato uno studente di Senorbì che ha indebitamente usufruito di sovvenzioni statali nel settore scolastico universitario relativamente all’Anno accademico 2015/2016
SENORBI' - Nell’ambito dell’azione a tutela della spesa pubblica, le Fiamme gialle della Tenenza di Sanluri hanno individuato uno studente di Senorbì che ha indebitamente usufruito di sovvenzioni statali nel settore scolastico universitario, sotto forma di borsa di studio, relativamente all’Anno accademico 2015/2016. Il ragazzo sottoposto a controllo è stato individuato dopo un'attenta analisi degli elementi informativi disponibili attraverso la consultazione delle banche dati in uso al Corpo.
L’azione dei finanzieri è stata orientata alla verifica della sussistenza dei requisiti per poter usufruire delle prestazioni sociali agevolate in materia di borse di studio universitarie erogate dall’Ersu, procedendo al riscontro della corrispondenza tra quanto dichiarato nell’autocertificazione sulla consistenza reddituale/patrimoniale presentata dal richiedente il beneficio e la reale situazione reddituale/patrimoniale risultante dagli elementi acquisiti nel corso della citata analisi di rischio. L’indagine ha permesso di accertare che lo studente versava in una situazione economica tale da non rientrare nella richiesta concessione, avendo una situazione reddituale ben al disopra dei limiti previsti.
Il precettore del contributo pubblico è stato segnalato all’Ersu per il recupero della somma indebitamente percepita, pari a 1.690euro, e per l’irrogazione della sanzione amministrativa da 500 a 5mila euro.La prima operazione conclusa nel 2020 si pone sulla scia intervenziale della costante azione di presidio nello specifico settore delle prestazioni sociali agevolate, che nell’anno appena trascorso, nell’ambito di 119 interventi, ha portato alla constatazione di trentuno casi di irregolarità e la constatazione di 60mila euro di sovvenzioni pubbliche indebitamente percepite.
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