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Cor 8 gennaio 2020
A Ploaghe 6 case popolari green
La soddisfazione del sindaco Carlo Sotgiu e dell´assessore ai Lavori pubblici Giammario Busellu. Consegnati dei veri e propri gioielli tecnologici
A Ploaghe 6 case popolari <i>green</i>

PLOAGHE - Con la consegna ai relativi beneficiari, avvenuta prima di Natale, si è concluso positivamente il lungo percorso che ha visto la realizzazione dei nuovi alloggi a canone sociale del Comune di Ploaghe. Il tempo passato per la loro realizzazione ha però dato i propri benefici e i sei nuovi appartamenti non sono alloggi qualsiasi ma dei veri e propri gioielli tecnologi sotto il profilo dell'efficienza energetica. Grazie a una modifica progettuale introdotta fra il 2016 e il 2017, gli immobili sono stati certificati come “nZEB” (Nearly Zero Energy Building), termine utilizzato dalla normativa europea per definire un edificio il cui consumo energetico è quasi pari a zero, il massimo livello di prestazione ottenibile (superiore alla classe A ).

Il primo progetto degli edifici del valore di 1.070.000 di euro, che prevedeva la riqualificazione delle vecchie scuole del prato superiore, è stato approvato nel 2011 mentre l'aggiudicazione all'impresa è stata fatta a fine del 2013 con relativo inizio dei lavori. Successivamente, nel 2015, l'impresa ha iniziato ad avere problemi finanziari e nel marzo del 2016 l'amministrazione comunale ha revocato l'appalto per gravi inadempienze. In questa fase, essendo nel frattempo subentrata la nuova normativa riguardo l'energetica degli edifici, l'amministrazione ha deciso di inserire delle modifiche progettuali per rendere gli alloggi “pioneristici” sul fronte del risparmio energetico. Il risultato è che ciascun appartamento, realizzato successivamente dalla ditta posizionata al secondo posto nella graduatoria dell'appalto, risulta quasi totalmente autonomo consumando all'incirca un decimo del consumo medio di un edificio tradizionale realizzato senza particolare attenzione come molti edifici italiani e sardi in particolare.

Molto soddisfatto il sindaco Carlo Sotgiu: «Un risultato ottenuto grazie all'ampio impiego di energie rinnovabili coniugate con impianti di condizionamento a bassa temperatura a pavimento e uso di superfici opache e vetrate ad alta efficienza. Nel 2016, quando abbiamo preso la decisione di introdurre le modifiche, in tutta Italia c'erano meno di 500 edifici di questo tipo e la nostra idea era quella di ottenere il primo (o uno dei primi) edificio nZeb in Sardegna». Dello stesso parere l'assessore ai Lavori pubblici Giammario Busellu che ha aggiunto: «Lo stesso procedimento è stato attivato anche per i 12 alloggi a canone sostenibile, presenti nella stessa area, ed anche in quel caso le prestazioni energetiche degli appartamenti sono risultate notevoli. Ora è in fase di progettazione l'opera di completamento che prevede la realizzazione di un campo polivalente e la sistemazione dell'area circostante gli edifici per circa 220 mila euro».
22/11/2024
Più di 300mila sono stati costruiti prima del 1980 mentre quasi 200mila sono successivi a questa data. Del totale delle oltre 700mila abitazioni occupate in Sardegna, il 61,3%, 442.700 unità, è stato edificato prima del 1980. Le più vecchie d´Italia si trovano in Liguria, con l´82,8% delle case costruite più di 40 anni fa: la Sardegna occupa il 19esimo posto



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