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29 dicembre 2019
Associazione Allevatori: 250 in mobilità
Associazione Regionale Allevatori della Sardegna (ARAS): firmato ieri l’accordo per la mobilità dei 250 dipendenti. Gaia Garau (Uila Uil): Da gennaio le lettere di licenziamento, la Regione agisca con urgenza per garantire l’assunzione dei lavoratori in Laore
CAGLIARI - E’ stato siglato ieri l’accordo a conclusione della procedura di mobilità che ha coinvolto i tecnici di ARAS (Associazione Regionale Allevatori della Sardegna). L’ARAS è un’associazione privata che ha svolto in convenzione con la Regione Sardegna, un’importante attività di informazione e formazione del confronti delle aziende agropastorali, nell’ambito della misura 14 del Programma di Sviluppo Rurale, dedicata al benessere animale.
La liquidazione dell’associazione era stata avviata nel 2018 con la nomina dei liquidatori e vedrà il suo punto di arrivo a dicembre 2020 con la cessazione definitiva dell’attività e il licenziamento dei 252 dipendenti. La L.R. 47/2018 ha permesso, negli scorsi mesi, la pubblicazione dei bandi che consentiranno ai lavoratori di essere assunti alle dirette dipendenze dell’Agenzia Regionale LAORE, attraverso l’internalizzazione del servizio destinato agli allevatori sardi.
«In caso di assunzione presso LAORE nei prossimi mesi, l’accordo siglato ieri consentirà ai lavoratori di non perdere le mensilità relative al periodo di preavviso», dichiara la Segretaria Generale della UILA UIL Sardegna Gaia Garau. «Abbiamo solo potuto prendere atto della cessazione dell’attività di ARAS, già in liquidazione, che dal 2021 non esisterà più. E’ necessario che il passaggio alle dipendenze dirette della Regione, previsto dalla L.R. avvenga nel più breve tempo possibile per evitare qualsiasi disagio ai lavoratori».
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