Il progettista del Congressional Park Stadium di Maria Pia ad Alghero, l'agronomo Gian Luca Musilli, incassato il via libera ambientale dalla Federgolf, si rivolge direttamente al mondo ambientalista sardo e annuncia il pieno rispetto del vigente Piano Paesaggistico Regionale
ALGHERO - «Il progetto del
Congressional Park Stadium risulta perfettamente in linea con la normativa del Piano Paesaggistico Regionale vigente». E ancora: «l’area di Maria Pia, essendo un’area pubblica dovrà obbligatoriamente prevedere un parco pubblico e non ad interesse privato. Un parco pubblico a disposizione della collettività, e quindi anche anche per i non residenti in città e turisti, dove troveranno dimora circa novemila piante endemiche arboree ed arbustive su un prato naturale esteso su una superficie di circa 43 ettari».
Il
no al golf sul parco pubblico di Maria Pia arrivato un po a sorpresa dal Gruppo d’Intervento Giuridico, Italia Nostra, Lipu e Wwf non spaventa il progettista Gian Luca Musilli che, armatosi di pazienza, certo della valenza ambientale dell'idea e forte del
via libera ufficiale della Federazione Italiana Golf per l'alta valenza naturalistica dell'opera si rivolge direttamente alle associazioni ribadendo loro che «il progetto del parco pubblico di Maria Pia si propone esattamente con gli stessi principi e valori portati avanti dagli stessi Gruppo d’Intervento Giuridico, Italia Nostra, LIPU e Wwf».
Il progetto avanzato dall’associazione sportiva locale Alghero Park Country Club (senza scopo di lucro), ha infatti ottenuto di recente apprezzamento proprio dal punto di vista ambientale da parte dei tecnici ambientali della Federgolf e da Legambiente. L'agronomo sottolinea come «si preveda l’irrigazione del parco mediante realizzazione di adeguati specchi d’acqua e lagunaggio, riciclando le acque provenienti da San Marco e preservando quindi lo stagno del Calich ed il mare antistante Maria Pia. Il recupero del palazzo del congressi, non solo per attività congressuali e di spettacolo ma anche per la gestione del parco pubblico a Maria Pia». Oltre alla realizzazione «del parco pubblico dove poter svolgere attività sportive e motorie o semplicemente trascorrere il tempo libero all’aria aperta ed a stretto contatto con la natura; percorsi ciclabili, camminamenti pedonali, sentieri per il running e un percorso da golf pubblico, oltre a preservare l’area da eventuali speculazioni immobiliari».
Infine la stoccata di Gianluca Musilli: «Ostacolare in tutti i modi tale progetto, solo per il fatto di prevedere anche un percorso da golf pubblico, ha solamente l’obiettivo di ostacolare la potenzialità virtuosa del progetto e quindi la riproducibilità in tante altre realtà della Sardegna e della penisola. In merito alla ormai strumentalizzata Greta Thunberg, mi farebbe piacere ascoltare anche commenti relativi al fatto che proprio nel suo paese si registra il tasso di parchi con percorsi da golf e golfisti più alto d’Europa con 662 percorsi da golf e 468.570 golfisti in una popolazione che non raggiunge i 10 milioni di abitanti. Ma nessuno ne parla o ci fa caso, ci sarà pure un perchè?»