Da venerdì 27 a domenica 29 dicembre, la Riviera del corallo ospiterà la prima edizione del festival-laboratorio che rappresenta una novità in Sardegna per il suo sguardo a 360gradi sul mondo del fumetto e le sue contaminazioni. Il fumetto incontra l’illustrazione, il cinema, il teatro e la musica
ALGHERO - Cosa accade quando il fumetto incontra l’illustrazione, il cinema, il teatro e la musica? Per scoprirlo, bisogna venire ad Alghero, tra Natale e Capodanno. Infatti, nel weekend, da venerdì 27 a domenica 29 dicembre, la città catalana ospiterà la prima edizione di “Di:segni”, un festival-laboratorio che rappresenta una novità in Sardegna per il suo sguardo a 360gradi sul mondo del fumetto e le sue contaminazioni. Il festival nasce dalla passione e la professionalità dei librai Maria Luisa Perazzona ed Elia Cossu (“Libreria Cyrano” di Alghero) ed Emiliano Longobardi (“Libreria Azuni” di Sassari). Un trio affiatato di direttori artistici, che in questa avventura può contare sul coordinamento organizzativo dell'Associazione Itinerandia, il patrocinio ed il sostegno della Regione autonoma della Sardegna, della Camera di commercio di Sassari (attraverso il bando “Salude & Trigu”), del Comune di Alghero e della Fondazione Alghero. «La nostra intenzione – spiegano Perazzona, Cossu e Longobardi - è di raccontare attraverso il festival l'incontro di segni (da cui il titolo Di:segni) che danno vita a un linguaggio, nello specifico il fumetto, ma anche l'intersezione fra linguaggi differenti e la ricchezza, la possibilità che ne scaturiscono».
Un intreccio affascinante che, oltre a coinvolgere il pubblico, avvolgerà in una ragnatela di colori e suggestioni i luoghi simbolo di Alghero. In particolare, la Torre di San Giovanni, la Torre Sulis e la muraglia del Forte de La Maddalena. Infatti, dal pomeriggio del 27, sulle loro facciate, saranno proiettate le dieci mostre allestite nelle sale del Complesso Lo Quarter con le opere dei fumettisti (tra i quali, per l’occasione, anche il regista Giovanni Columbu) ospiti di questa prima edizione: Laura Braga, Silvio Camboni, Massimo Dall’Oglio, Bruno Enna, Stefano Enna, Fabiana Fiengo, Antonio Lucchi, Sara Menetti, Ilaria Palleschi, Mauro Mura e Joachim Tillocca. L’inaugurazione è fissata alle 17 di venerdì 27, in contemporanea con il primo evento del festival: una performance di live painting dell’illustratore Francesco Frongia, con interventi musicali di Salvatore Maltana (contrabbasso) e Marcello Peghin (chitarre).
Fino a domenica 29, Alghero diventerà una festa mobile, ed oltre alle mostre ospiterà laboratori nelle scuole, presentazioni di libri, spettacoli teatrali e proiezioni cinematografiche. Tra gli appuntamenti della prima giornata, “Fare fumetto” (Museo archeologico, 17.30), che vede protagonisti tre talenti algheresi: Braga (in realtà nata a Verona, ma algherese d’adozione), Mura e Tilloca. Un altro talento locale, questa volta nel campo dell’illustrazione, è Ivan Canu, graphic designer ed autore di libri per l’infanzia pubblicati non solo in Europa, ma anche in Corea e Giappone (Lo Quarter, 17.45). Tante anche le presentazioni di alcune delle più significative storie a fumetti del 2019. Tra queste, “Leonardo, l’ombra della congiura”, di Antonio Lucchi, scritta da Giuseppe De Nardo e pubblicata da Bonelli (venerdì 27, 17.30, Lo Quarter). Imperdibili, poi, gli incontri con Camboni, per la presentazione di “Mickey et l'océan perdu” o quello con Fiengo, per la presentazione de “I bastardi di Pizzofalcone” (Bonelli) dai romanzi di Maurizio De Giovanni (sabato 28, 17.45 e 18.30, Museo Archeologico), “Pregnancy comic journal” (Mammaiuto), irresistibile giornale di bordo di una maternità, che l’autrice Menetti presenterà domenica 29, alle 17, nella Torre di San Giovanni.
Di:segni riserva uno spazio importante anche al cinema, non solo con la presenza tra gli ospiti dello sceneggiatore Francesco Trento (protagonista di un aperitivo cinematografico sabato 28, alle 21, Torre di San Giovanni), ma anche con due proiezioni in collaborazione con la Società Umanitaria di Alghero. Si inizia con “5 è il numero perfetto”, esordio cinematografico di Igort, fumettista cagliaritano di rilievo internazionale (venerdì 27, alle 21, Teatro Civico), e si prosegue con “Kiki's delivery service”, capolavoro realizzato trent’anni fa dal grande maestro dell’animazione Hayao Miyazaki (domenica 29, 11.30, Torre di San Giovanni). Infine, ma non per importanza, la manifestazione dialoga anche con il teatro e, nello specifico, con il teatro che parte dal fumetto (“Peppino impastato, un giullare contro la mafia”, di Marco Rizzo e Lelio Bonaccorso) e la musica, concludendo circolarmente una tre giorni all'insegna del melting pot grazie allo spettacolo “Facciamo finta che… chistu è Pippinu”, di e con Gerardo Ferrara, con l'accompagnamento musicale di Gianluca Dessì (domenica 29, alle 21, Teatro Civico).
Nella foto: un momento della presentazione