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19 dicembre 2019
Dopo otto mesi il colpo di scena Cuccureddu escluso a sorpresa
A distanza di circa otto mesi dall'aggiudicazione provvisoria del campo di atletica polivalente di Maria Pia all'APD Antonello Cuccureddu 1969, la Commissione di gara nei giorni scorsi esclude l'associazione per un vizio formale nella documentazione e riaggiudica il campo alla SSD Nettuno. Strascichi all'orizzonte
ALGHERO - Colpo di scena in Comune nella procedura aperta per l'affidamento del servizio di gestione e riqualificazione dell'impianto polivalente di atletica e calcio di Maria Pia nella città di Alghero. Dopo il polverone sollevatosi nel primo tentativo di gara, con le posizioni dell'allora assessore allo Sport e dei componenti la Commissione sotto la lente dei Giudici del Tribunale di Sassari, anche la seconda procedura - quando pareva tutto scontato - promette scintille e grosse polemiche.
A distanza di circa otto mesi dall'aggiudicazione provvisoria della gara a favore dell'APD Antonello Cuccureddu 1969, infatti, la commissione presieduta dal dirigente Gianni Balzano e composta dal dirigente Pietro Nurra e dalla dott.ssa Rita Masala si riunisce ed esclude, a sorpresa, l'associazione sportiva. Nonostante la Cuccureddu 1969 avesse letteralmente "stracciato" la concorrenza della SSD Nettuno. L'offerta era risultata ampiamente migliore (quindi decisamente più conveniente per il pubblico) sotto tutti gli aspetti (85,09 contro 50,90 il punteggio finale dell'offerta tecnica ed economica), ma la commissione con voto a maggioranza (senza unanimità) ha valutato l'errore nella presentazione del PassOe meritevole e grave di esclusione. Nella stessa seduta del 16 dicembre 2019 ha così optato per la nuova aggiudicazione a favore della Nettuno.
Il PassOe altro non è che un codice generato automaticamente che certifica e comprova circa il possesso dei requisiti di carattere generale, tecnico-organizzativo ed economico-finanziario per l’affidamento dei contratti pubblici (adempimento Anac). La Cuccureddu 1969 avrebbe però erroneamente generato e caricato un codice relativo alla prima gara andata deserta. Fatto questo ritenuto non più sanabile, di conseguenza esclusa. Non è difficile ipotizzare come l'associazione - che da anni gestisce l'impianto di Maria Pia - impugnerà il verbale di aggiudicazione, facendo leva proprio sull'interesse pubblico rilevante ed un'assegnazione antieconomica conseguente ad un mero errore formale.
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