Red
18 dicembre 2019
Ricci di mare: operazione Corpo forestale-Sian
Complessivamente sono state contestate nove violazioni amministrative per un valore complessivo di 45mila euro, che riguardano la vendita illegale di vasetti di polpa di riccio in strada; la somministrazione di preparati a base di ricci di mare confezionati illegalmente ed in assenza della documentazione sulla tracciabilità e confezionamento
![Ricci di mare: operazione Corpo forestale-Sian](https://www.alguer.it/img/1552518260.jpg)
CAGLIARI - E' iniziata la campagna di controlli dell’Ispettorato forestale di Cagliari per presidiare la sostenibilità della pesca dei ricci di mare, specie il cui stock è in forte sofferenza in molte aree del mare territoriale. Per estendere i controlli a tutta la filiera, dalla pesca alla commercializzazione ed alla somministrazione, l’operazione è stata pianificata in collaborazione con il Servizio Igiene degli alimenti e della nutrizione. I risultati conseguiti confermano un alto grado d’illiceità nelle attività di gestione del riccio di mare, a detrimento della biodiversità, della sostenibilità economica e della salute dei consumatori.
Sono stati eseguiti una serie di controlli che ha portato al sequestro di oltre 2chilogrammi di polpa di riccio preparata illegalmente ed alla contestazione di molteplici violazioni alle norme sulla tracciabilità, confezionamento, conservazione degli alimenti ed in materia di sicurezza alimentare ed informazione al consumatore. L’attività del Corpo forestale congiunta con il Servizio Igiene degli alimenti e della nutrizione, ha interessato complessivamente ventisette attività tra ristoranti, rivendite (legali ed abusive) e Centri di smistamento di prodotto.
Complessivamente sono state contestate nove violazioni amministrative per un valore complessivo di 45mila euro, che riguardano la vendita illegale di vasetti di polpa di riccio in strada; la somministrazione di preparati a base di ricci di mare confezionati illegalmente ed in assenza della documentazione sulla tracciabilità e confezionamento. Inoltre, per due ristoranti cagliaritani, viste le gravi irregolarità riscontrate in materia d’igiene, l’Asl ha emesso altrettante ordinanze di sospensione dell'attività (chiusura del ristorante) fino all’ottemperanza delle prescrizioni impartite. Nell’ambito dei controlli principalmente rivolti alla filiera del riccio di mare, sono state riscontrate anche violazioni in materia d’igiene e sicurezza degli alimenti, in quanto si è accertata la detenzione di prodotti della pesca conservati non conformemente alle norme vigenti, di cui non è stato possibile risalire alla provenienza. Inoltre, il Sian ha contestato l’inidoneità dei locali di un esercizio all’immagazzinamento degli alimenti, situazione che ha portato al sequestro di 50chilogrammi di pesce ed al sequestro amministrativo del locale.
L'operazione s’inquadra nell'attività svolta dal Corpo forestale a tutela della specie: la collaborazione con il Sian dell'Asl ha permesso di estendere i controlli alla sicurezza alimentare; l’esito degli interventi ha fatto emergere che la gran parte dei ricci di mare è somministrata e commercializzata in assenza delle garanzie sulla salute e sicurezza alimentare. Inoltre, fra i trasgressori figurano non solo pescatori abusivi, ma anche soggetti regolarmente autorizzati. Le attività del Corpo forestale con il supporto dell'Asl-Servizio Sian proseguiranno per tutta la stagione di pesca.
|