Red
13 dicembre 2019
Settore turistico: evasione fiscale per 411mila euro
Nell’ambito delle attività di contrasto all’evasione fiscale, le Fiamme gialle della Tenenza di Iglesias hanno concluso un’attività di verifica condotta nei confronti di una società operante nel Sulcis-Iglesiente nel settore della ricezione turistica, che si è rivelata sconosciuta al Fisco e quindi “evasore totale”, per gli anni dal 2014 al 2018
![Settore turistico: evasione fiscale per 411mila euro](https://www.alguer.it/img/1576260710.jpg)
IGLESIAS - Nell’ambito delle attività di contrasto all’evasione fiscale, le Fiamme gialle della Tenenza di Iglesias hanno concluso un’attività di verifica condotta nei confronti di una società operante nel Sulcis-Iglesiente nel settore della ricezione turistica, che si è rivelata sconosciuta al Fisco e quindi “evasore totale”, per gli anni dal 2014 al 2018. Essendosi trovati a dover esaminare una contabilità non completamente attendibile, i finanzieri hanno rilevato che per talune annualità d’imposta, i ricavi documentati dalla società fossero non proporzionali agli specifici consumi di energia elettrica
L’indagine ha consentito di rilevare che l’impresa, oltre ad aver omesso la regolare istituzione e conservazione delle scritture contabili previste dalla vigente normativa fiscale, ha occultato ricavi per 411.499euro, con una conseguente evasione Iva per un importo di 41.150euro. Inoltre. È stato contestato l’impiego di due lavoratori in “nero”, intenti a svolgere le proprie mansioni nella sede d’esercizio dell’azienda, rilevando, peraltro, inoltre che gli stessi venivano retribuiti in contanti, modalità espressamente vietata dalla normativa vigente.
Nei confronti del datore di lavoro sono state applicate le sanzioni previste sia per l’impiego di lavoratori “in nero” (comprese tra un minimo di 1.800euro ed un massimo di 10.800euro per ogni dipendente), sia per le retribuzioni elargite in contanti (il cui importo oscilla tra un minimo di mille ed un massimo di 5mila euro per ogni pagamento effettuato) L’azienda è stata segnalata al competente Ispettorato territoriale del lavoro per l’applicazione del provvedimento di sospensione dell’attività imprenditoriale, in quanto il personale “in nero” individuato è risultato essere in misura superiore al 20percento del totale dei lavoratori presenti.
|