La società di Sorso che si occupa della riscossione coattiva dei tributi locali nella città di Alghero precisa che «non vi è alcuna pratica lesiva della privacy dei cittadini». Intanto ad Alghero il malumore tra i cittadini non si placa
ALGHERO - Niente di strano, anzi tutto perfettamente regolare. Gli avvisi con
scotch che negli ultimi tempi compaiono in molti portoni di Alghero - anche all'esterno dei palazzi nelle pubbliche strade, come evidenziato in più occasioni da alcuni cittadini che avanzavano legittimi dubbi di
privacy - altro non sarebbe che la normale attività di recapito a mezzo messo notificatore di atti impositivi.
Lo precisa con assoluta decisione proprio la società
Step di Sorso, la stessa che si occupa della riscossione coattiva dei tributi locali nella città di Alghero, in risposta all'articolo pubblicato dal
Quotidiano di Alghero nei giorni scorsi [
LEGGI]. L'amministratore delegato sottolinea come l'attività si svolga con una procedura molto chiara: il messo notificatore tenta la consegna dell'atto impositivo presso l'indirizzo di residenza del soggetto destinatario; in caso di sua irreperibilità, o meglio, assenza temporanea, il messo provvede al deposito dell'atto da notificare presso la casa comunale e ne lascia comunicazione presso il predetto indirizzo di residenza, con l'avviso che si potrà ritirare l'atto in giorni ed ore stabiliti.
«In buona sostanza - sottolinea Salvatore Foddai - quanto indebitamente stigmatizzato, non è altro che la normale procedura prevista per legge». Oltre all'avviso affisso in busta chiusa e sigillata, perchè la procedura sia completa, l'ente impositore deve darne comunicazione mediante l'invio di una raccomandata con avviso di ricevimento.
Foto d'archivio