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Red 11 dicembre 2019
La Betlemme d´Europa, il presepe degli stintinesi
Il presepe è stato inaugurato in occasione della festa per l´Immacolata Concezione. Al via un contest fotografico per i visitatori del percorso delle statue allestito in paese
La Betlemme d´Europa, il presepe degli stintinesi

STINTINO - Cento statue, cento personaggi, posizionati lungo un percorso studiato per coinvolgere tutto il paese. È il presepe a grandezza naturale, “La Betlemme d'Europa”, che per il 12esimo anno consecutivo accompagnerà stintinesi, e non solo, fino all'Epifania. In occasione della festività dell'Immacolata Concezione è stato inaugurato al termine di una processione con fiaccolata, partecipata da numerosi fedeli, ed alla quale ha preso parte anche la Confraternita della Beata Vergine della Difesa. La sacra famiglia e la natività sono al centro della ristrutturata Piazza Largo Cala d'oliva e rappresentano il punto di arrivo di un percorso che, quest'anno, parte dal porto Minori per arrivare al porto Mannu. Dodici tappe, che raccontano la pesca a Stintino, le maschere sarde, la casa del contadino, i presepi del mondo, i pastori, l'Asinara, il banditore, la Confraternita, i musicanti, la natività ed i Re Magi.

La caratteristica del presepe, oltre alla grandezza naturale delle statue, che colpisce subito il visitatore, è che ognuna di esse è stata adottata dagli stintinesi. Ciascuno dei personaggi che compongono il presepe è parte di una famiglia, di un'associazione, alcuni sono stati adottati addirittura da un intero condominio. Grandi e piccole statue, vitellini e pecorelle, angeli e pastori, la sacra famiglia, il bue e l'asinello, le sculture in pietra (maschere del carnevale sardo), la barca a vela latina, il pescatore, il tonno ed il tonnarotto, quelle arrivate dalla Grecia, dal Benin, da Belgrado, nessuno è lasciato fuori ma tutte sono inserite nella grande famiglia stintinese. «È anche questa la bellezza del nostro presepe – afferma l'assessore comunale alla Cultura Francesca Demontis – perché tutti si riconoscono e lo sentono come proprio e contribuiscono anche portando qualche oggetto abbellire l'area dove vengono sistemate le statue».

Quest'anno, il Tempo della memoria, in collaborazione con l'Amministrazione comunale, vuole coinvolgere anche i visitatori in questo grande presepe diffuso. Ecco allora l'idea di un contest fotografico e partecipare sarà facile. Lungo il percorso, il visitatore scatterà una foto alla statua che più lo ha emozionato. La foto dovrà essere postata su Instagram, con l'hashtag #presepestintino2019 e dovrà essere taggato il profilo @StintinoChristmas. Le fotografie più belle saranno inserite nell'archivio storico fotografico del presepe e stampate su pannelli, che arricchiranno la raccolta di scatti a disposizione. Sulle fotografie scelte e stampate sarà riportato il nome dell'autore.

Intanto, una raccolta delle fotografie delle edizioni precedenti è già visitabile. Quaranta pannelli con oltre cinquanta foto sono stati sistemati nelle vie laterali alla chiesa parrocchiale, in Vicolo Campanile ed in Vicolo Chiesa, due strade uniscono la zona del porto vecchio alla piazza centrale del paese. La mostra è organizzata dal Comune in collaborazione con l'associazione Il tempo della memoria e La Mirò e racconta per immagini le diverse edizioni del presepe stintinese “La Betlemme d'Europa”. Quest'anno, il presepe è stato inaugurato in occasione della festa dell'Immacolata Concezione. Festività durante la quale quattro ragazze e due ragazzi di dodici anni, Chiara Bazzanella, Teresa Canu, Samuela Mameli, Elena Schiaffino, Matteo Mameli ed Andrea Schiaffino, sono entrati a far parte ufficialmente della Confraternita Madonna della Difesa. A dar loro il benvenuto sono stati il presidente Giuseppe Benenati ed il parroco don Daniele Contieri.



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