Venerdì sera, nella biblioteca comunale “Rafael Sari”, Edicions de l’Alguer presenterà, in collaborazione con l’Ofici de l’Alguer de la Generalitat de Catalunya, la silloge poetica “La Platja de les Estrelles” del poeta e linguista algherese
ALGHERO - Venerdì 13 dicembre, alle 18.30, nella biblioteca comunale “Rafael Sari”, Edicions de l’Alguer presenterà, in collaborazione con l’Ofici de l’Alguer de la Generalitat de Catalunya, la silloge poetica “La Platja de les Estrelles” del poeta e linguista Enzo Sogos. Alla serata, moderata dall’editore, interverranno Guido Sari, che del volume ha curato la prefazione, Gustau Navarro e Vittoria Anna Perotto. La conversazione sarà inframezzata dagli interventi musicali del pianista Riccardo Pinna.
Sogos, nato ad Alghero nel 1958, è un autore che ha al suo attivo diversi lavori sia nella varietà algherese, sia in catalano standard; già vincitore del Premio Ozieri e del Premio “Rafael Sari”. Questo volume arriva dopo il suo lavoro “La via del sol” (Abadia editors, Maçaners, 2007), che ha raccolto nel tempo numerosi consensi sia ad Alghero, sia nelle altre terre di lingua catalana. Una selezione delle sue poesie fa parte dell’Antologia de poesia catalana de L’Alguer, “La Tercera Illa”, curata da Joan Elies Adell (Edicions Saldonar, Barcellona, 2013).
La Platja de les Estrelles è un lavoro diviso in tre capitoli, così da caratterizzare meglio gli aspetti della ricerca poetica dell’autore: nel primo capitolo, “Líriques astronòmiques”, sono raccolte le poesie ispirate dalla sua passione per l’astronomia e composte secondo i dettami della lingua standard e dove emerge lo studio sulle terzine; nel secondo, “Líriques alguereses”, sono raccolte tutte le sue più recenti composizioni nella varetà algherese, incluse quelle che negli ultimi anni hanno concorso al Premio di poesia e prosa Rafael Sari, riscuotendo risultati eccellenti sia di pubblico, sia di critica. Nel terzo capitolo, “Poesia narrativa en alguerés”, la lingua locale racconta della tradizione e della storia a cui gli algheresi sono profondamente affezionati.
Nella foto: Enzo Sogos