Red
9 dicembre 2019
Società sarda evade oltre 478mila euro
Nell’ambito delle attività di contrasto all’evasione ed alle frodi fiscali, la Seconda Compagnia della Guardia di finanza di Cagliari ha concluso una verifica fiscale nei confronti di una ditta individuale, operante nel settore edile a Sestu
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SESTU - Nell’ambito delle attività di contrasto all’evasione ed alle frodi fiscali, la Seconda Compagnia della Guardia di finanza di Cagliari ha concluso una verifica fiscale nei confronti di una ditta individuale, operante nel settore edile a Sestu. L’indagine scaturisce dall’analisi delle informazioni acquisite nel corso del controllo economico del territorio e dal successivo approfondimento con l’utilizzo delle banche dati in uso al Corpo, soprattutto allo “Spesometro”, dove confluiscono le fatture emesse dagli operatori economici nei confronti dei clienti.
I preliminari accertamenti hanno fatto subito emergere significative anomalie, rappresentate dal fatto che l’imprenditore, a fronte di numerose prestazioni comunicate dai committenti, è risultato non aver mai presentato le dichiarazioni dei redditi. E' stata acquisita molta documentazione extracontabile (in particolare agende e blocchetti di ricevute), che ha consentito di ricostruire il reale volume d’affari conseguito dall’impresa dal 2015 al 2019. L’imprenditore, che ha omesso anche la presentazione delle dichiarazioni annuali ai fini delle imposte dirette e dell’Iva, ha evaso al Fisco ricavi per un ammontare complessivo pari a 478.785euro ed un’Iva per 136.013euro, relativi a prestazioni di servizio inerenti lavori di edilizia.
Ulteriori approfondimenti hanno permesso di scoprire che l’imprenditore ha emesso fatture per operazioni inesistenti nei confronti di altre aziende del territorio cagliaritano per un ammontare complessivo 216.233euro, per consentire a queste ultime di evadere le imposte con l’abbattimento degli utili annotando costi in realtà mai sostenuti: il meccanismo è stato scoperto dai finanzieri attraverso l’effettuazione di controlli incrociati e riscontri sul posto. Al termine della verifica, il responsabile della ditta individuale è stato segnalato sia alla competente Agenzia delle Entrate, sia denunciato alla locale Procura della Repubblica per il reato di emissione di fatture per operazioni inesistenti. Sono in corso i dovuti approfondimenti nei confronti di chi ha annotato nella propria contabilità le fatture false smascherate.
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