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6 dicembre 2019
B-Side, Giorgio Catta a Torino
Il designer di Alghero, Giorgio Catta, ospite, con la sua collezione B-SIDE, a Torino, in occasione dei 100 anni della Gioielleria Mariatti, insieme a lui anche la Tissot, Tomoko Tokuda, Simona Della Bella e Annamaria Cammilli
ALGHERO - Appuntamento il 7 e 8 dicembre, a Torino, dove il giovane designer orafo di Alghero, Giorgio Catta (nella foto), esporrà la sua collezione B-SIDE in occasione dei 100 anni della Gioielleria Mariatti. Un evento che vuole ricordare la tradizione ma anche portare avanti l'innovazione. Tra gli ospiti delle due serate, oltre l’artista algherese, anche la Tissot e i designer Tomoko Tokuda, Simona Della Bella e Annamaria Cammilli.
La scorsa estate Irene Mariatti, responsabile del settore design della Gioielleria Mariatti, incontra per caso Giorgio Catta nella propria gioielleria, Orafart, ad Alghero, dove, colpita dalle originali creazioni, sceglie la sua collezione per esporla in occasione dell’evento per i 100 anni della propria attività. Quale momento migliore per mettere in risalto il lavoro della gioielleria Orafart che, nata nel 1959, ha celebrato lo scorso Febbraio, 50 anni di attività, di dedizione, e di continua ricerca nella realizzazione di gioielli originali ed innovativi.
Giorgio Catta, sin da piccolo ha frequentato il laboratorio orafo di famiglia ed è cresciuto artisticamente nella sezione orafa dell’Istituto d'arte F.Costantino di Alghero, dove si è diplomato con il massimo dei voti. Trasferitosi a Valenza Po', mette a frutto le proprie competenze, diventando "orafo progettista" ed "incassatore di pietre preziose" e vincendo per due anni consecutivi il concorso di gioielleria indetto dal Consorzio Orafo Valenzano.
Nel 2004 torna ad Alghero e rileva l'impresa di famiglia, portando avanti idee innovative sulla lavorazione del corallo e dando origine al suo marchio d'autore GiorgioCattaDesign. La sua ultima collezione B-SIDE, si avvicina al mondo Steampunk, dando nuova vita a meccanismi, pezzi e parti di orologi riciclati, discostandosi da quella che è la mera funzionalità e portando alla luce la bellezza di quello che sta dietro le quinte, da qui il nome B-SIDE.
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