Nei pressi del Pala Congressi ad Alghero, c´è il rischio di ricreare un nuovo sito di accumulo ingestibile. Già presenti montagne di posidonia e soprattutto sabbia. Il tempo stringe e servono una e più soluzioni, tutte strettamente connesse con le risorse a disposizione. Nuova legge sulla gestione della Posidonia in commissione regionale
ALGHERO - Occhi puntati sulle montagne di posidonia e sabbia accumulate dalla scorsa primavera a Cuguttu, nei pressi del Palazzo dei Congressi. Si tratta del materiale asportato dalle spiagge di Alghero tra aprile e giugno del 2019 dal Comune e dai concessionari degli stabilimenti balneari, anche grazie ai contributi pubblici erogati tramite Confcommercio (era la prima volta che accadeva). Cumuli che solo temporaneamente dovrebbero stazionare nel nuovo sito di stoccaggio, al fine anche di evitare che si ricrei una nuova grande discarica a cielo aperto come avvenuto anni addietro con San Giovanni: si tratta di una distesa immensa, ma ciò che preoccupa maggiormente è che la quantità di "oro bianco" presente è altissima.
Posidonia destinata a ricoprire la spiaggia e proteggerla durante i mesi invernali, oppure indirizzata a smaltimento presso l'unico sito attualmente in grado di gestirla, quello di Quartu. Proprio in quest'ottica non mancherebbe il sostegno della Regione Sardegna, che a parole, oltre ai finanziamenti già erogati lo scorso anno, sarebbe pronta a sostenere l'amministrazione comunale in previsione della nuova stagione. Presente ad Alghero nei giorni scorsi, l'assessore all'Ambiente Gianni Lampis ha confermato «la piena disponibilità nel proseguire con la sperimentazione già avviata con successo dalla città di Alghero negli anni scorsi» [
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Il percorso che gli uffici comunali stanno perseguendo è quello della deroga, esattamente come avvenuto per una grossa parte della posidonia rimossa la scorsa primavera. In quel caso - ed era la prima volta che succedeva - una dettagliata relazione a firma del competente settore aveva permesso di ovviare al riposizionamento previsto dalla normativa, grazie anche al benestare dell'
Arpas. Un fatto questo, che però apre una serie di problematiche di non facile risoluzione: nell'attuale sito di stoccaggio di Cuguttu, infatti, permangono quantità importanti di sabbia, esattamente come accade su Quartu (nell'impianto di trattamento), dove si trovano ancora diverse montagne di "oro bianco" rigorosamente "made in Alghero". Il tempo stringe e servono una e più soluzioni, tutte strettamente connesse con le risorse a disposizione.
Nel frattempo nel pomeriggio odierno si riunirà la Quarta Commissione “Governo del territorio, ambiente, infrastrutture e trasporti” del Consiglio regionale. Il parlamentino guidato da Giuseppe Talanas (Forza Italia) sentirà l’assessore all’Ambiente Gianni Lampis e tra le proposte di legge in discussione compaiono proprio l’esame di legge n.15 recante "Disposizioni sulla gestione della posidonia spiaggiata" e n.38 (Protezione e valorizzazione della fascia costiera e dei litorali della Regione tramite posizionamento di ostacoli dissuasivi artificiali).