Red
2 dicembre 2019
Patrimonio etnomusicale nello Spazio Sardegna
«Il patrimonio etnomusicale e folkloristico della Sardegna vanta una varietà di espressioni ed un’originalità tali da renderci unici tra le realtà regionali italiane», dichiara l´assessore regionale del Turismo, artigianato e commercio Gianni Chessa, sottolineando l´importanza della presenza alla mostra-mercato “Artigiano in fiera”
CAGLIARI - «Il patrimonio etnomusicale e folkloristico della Sardegna vanta una varietà di espressioni ed un’originalità tali da renderci unici tra le realtà regionali italiane». Lo ha detto l'assessore regionale del Turismo, artigianato e commercio Gianni Chessa, sottolineando l'importanza della presenza alla mostra-mercato “Artigiano in fiera”, in programma alla fiera di Milano Rho fino a domenica 8 dicembre, di un gruppo di artisti arrivati dalla Sardegna per offrire ai visitatori di “Spazio Sardegna” (1.800metri quadrati con gli stand di 109 aziende) uno spaccato di questo patrimonio culturale isolano.
«È sufficiente pensare - ha aggiunto Chessa - ai tanti tipi di danza, alla ricchezza e diversità dei costumi dei comuni sardi, alla varietà di strumenti musicali, oltre al ricco repertorio di canti tradizionali, profani e sacri, con il “Canto a tenore” riconosciuto dall'Unesco come patrimonio immateriale dell'umanità». Il programma, organizzato dalla Fondazione Mario Carta di Siligo, propone alcune esibizioni di musica, ballo e canto: quattro appuntamenti giornalieri (alle 12, 15, 16 e 17), fino a domenica, nell'area eventi dello Spazio Sardegna, preceduti dall'introduzione del giornalista Giacomo Serreli, che illustra le caratteristiche del patrimonio etnomusicale isolano.
Protagonisti degli spettacoli, nel ballo, tre coppie proveniente da Siligo, Oristano e del gruppo folk “Su Masu” di Elmas, accompagnate dalle launeddas di Andrea Pisu dall'organetto di Vanni Masala. Nel canto, invece, occhi puntati su Manuela Ragusa accompagnata dalla chitarra di Mario Pierno; nella musica, oltre a Pisu e Masala, Mauro Fiore con la trunfa (lo scacciapensieri sardo), Paolo Tambaro con su sulittu (flauto a becco in canna) ed Alberto Piludu al tamburello.
Nella foto: l'assessore regionale Gianni Chessa
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