Red
29 novembre 2019
Maltempo: Ploaghe conta i danni
Il sindaco Carlo Sotgiu è dovuto intervenire con un’ordinanza per interdire dal traffico veicolare alcune strade, mentre altre sono state tempestivamente liberate da terra e pietre, anche in grandi quantità, che diversi smottamenti hanno portato sulle carreggiate stradali
PLOAGHE - Le copiose piogge di lunedì non hanno risparmiato il territorio del Comune di Ploaghe, che ha subìto numerosi danni. Il sindaco Carlo Sotgiu è dovuto intervenire con un’ordinanza per interdire dal traffico veicolare alcune strade, mentre altre sono state tempestivamente liberate da terra e pietre, anche in grandi quantità, che diversi smottamenti hanno portato sulle carreggiate stradali. Una delle strade rurali principalmente coinvolte è quella relativa a Santa Giulia Monte–Ledda, già inagibile dopo la frana del 2011, che ne ha compromesso la carreggiata ed ora ulteriormente danneggiata dalle frane di questi giorni.
Altre frane si sono verificate vicino al depuratore comunale e nelle località Zaccaria, Cobesciada, Domajore e S’Iscalone, mentre un ponticello ha ceduto in località S’Adde, interrompendo totalmente la sede stradale. Oltre ai danni di competenza del Comune, che gli uffici stanno cercando di quantificare, sono numerose anche le aziende agricole che hanno subito gravi danni. Per questo motivo, mercoledì, la Giunta comunale ha deliberato la “Dichiarazione dello Stato di calamità naturale” su tutto il territorio comunale. A partire da oggi (venerdì) e fino alle 12 di venerdì 6 dicembre, gli agricoltori o allevatori interessati possono presentare all'Ufficio Protocollo del Comune il modulo di richiesta per l’eventuale risarcimento dei danni causati dall'evento calamitoso, scaricabile dal sito internet istituzionale del Comune di Ploaghe o disponibile nell’Ufficio Relazioni con il pubblico, al primo sottopiano del Comune.
Successivamente, sarà cura del Comune inoltrare le domande alla sede territoriale di Sassari dell'Agenzia per la gestione e l'erogazione degli aiuti in agricoltura della Regione Sardegna, che disporrà i sopralluoghi entro i successivi trenta giorni mediante contatti diretti con gli interessati. I moduli compilati dovranno contenere in allegato copia del documento d’identità del richiedente ed almeno tre fotografie. «Non sarà semplice riparare tutti questi danni - ha commentato il primo cittadino - speriamo che la Regione intervenga quanto prima trovando le risorse per affrontare almeno le situazioni più difficili».
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