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Red 28 novembre 2019
Villanova Monteleone ricorda monsignor Palmas
Domani sera, negli spazi de Su Palatu ‘e sas Iscolas, verrà presentata una mostra fotografica ed una pubblicazione per ricordare la figura di Angelo Palmas, dagli Anni Sessanta del secolo scorso Nunzio apostolico in Vietnam, in Colombia ed in Canada
Villanova Monteleone <i>ricorda</i> monsignor Palmas

VILLANOVA MONTELEONE – Domani venerdì 29 novembre, alle 18, a Villanova Monteleone, negli spazi de Su Palatu ‘e sas Iscolas, verrà presentata una mostra fotografica ed una pubblicazione per ricordare la figura di monsignor Angelo Palmas, dagli Anni Sessanta del secolo scorso Nunzio apostolico in Vietnam, in Colombia ed in Canada. L’evento, organizzato dal Comune, in collaborazione con i volontari del Servizio civile nazionale, dopo i saluti del sindaco Quirico Meloni e dell’assessore comunale alla Cultura Giovanni Piras, alla presenza di personalità del mondo della Chiesa e delle Istituzioni, oltre che dei familiari, vedrà gli interventi di quanti racconteranno l’esperienza umana e professionale dell’alto prelato villanovese. Fra i presenti, oltre al vescovo della Diocesi di Alghero Bosa Mauro Maria Morfino, ci sarà anche l’artista Pino Cadoni, autore di un busto di monsignor Palmas, che verrà esposto e “raccontato” il giorno della presentazione della mostra.

Angelo Palmas nacque a Villanova Monteleone il 21 dicembre 1914. All’età di dieci anni, entrò nel seminario regionale di Cuglieri e, dopo gli studi minori, entrò nella Pontificia università gregoriana ed in quella Lateranense. Divenne prete il 15 agosto 1938 ed iniziò una brillante carriera ecclesiastica, entrando prima nel personale della Segreteria di Stato e dal 1947 nelle Nunziature apostoliche in Belgio, in Svizzera ed in Libano. Il 17 giugno 1964, Papa Paolo VI creò la delegazione apostolica in Vietnam e Cambogia e lo nominò contestualmente primo delegato apostolico, eleggendolo in pari tempo arcivescovo titolare della Diocesi soppressa di Vibiana, in Tunisia. La consacrazione episcopale gli venne conferita dallo stesso pontefice il 28 giugno dello stesso anno, nella Basilica vaticana. II suo stemma vescovile, caratterizzato dalla presenza di una palma, di una cometa e di un’isola, avrà il motto “Iustus ut palma”, riadattamento del versetto “Iustus ut palma florebit”, cioè “Il giusto fiorirà come la palma”, tratto dai salmi della Bibbia. Fra il 1964 ed il 1965, monsignor Palmas ebbe modo di partecipare anche alle ultime due sessioni del Concilio vaticano II. Negli anni del Vietnam, cioè dal 1964 al 1967, in una situazione politica e sociale delicata e con la guerra in corso, monsignor Angelo Palmas consacrò numerosi vescovi per incarico papale, tra i quali anche Francois Xavier Nguyen Van Thuan, prossimo alla beatificazione. Nel 1967, divenne nunzio apostolico in Colombia, ed anche qua, in un contesto difficile, il 12 luglio 1973, sottoscrisse per la Santa Sede il Concordato con lo stato sudamericano, ritenuto uno dei più importanti concordati stipulati dopo il Concilio vaticano II.

Nel 1975, lasciò la Colombia per il Canada, dove gli fu affidato l’incarico di Pro–nunzio apostolico, e ci rimase fino alla primavera del 1990, quando, per raggiunti limiti di età, rassegnò le dimissioni a Papa Wojtyła, che lo nominò consultore della Segreteria di Stato nella Prima sezione per gli Affari generali e poi vescovo soprannumerario della Congregazione per i vescovi. Il 17 novembre 1990 entrò della Congregazione delle Cause dei Santi, dove curò e definì diverse cause, fra le quali quella della beatificazione di Padre Pio e di Papa Giovanni. Si spense a Roma, all'età di 88 anni, il 9 giugno 2003. I funerali vennero celebrati a Villanova Monteleone, nella chiesa di San Leonardo, nel giorno in cui ricorreva la festa del Santo Patrono e la salma fu tumulata, secondo il suo volere, nella tomba di famiglia. Egli ebbe sempre un legame profondo con la famiglia e con Villanova Monteleone. Ogni anno, passava le sue vacanze in paese e con i suoi familiari trascorreva parte delle giornate al mare o a visitare i luoghi della Sardegna a lui cari. Un “personaggio”, appunto, che la comunità villanovese vuole ricordare con questo evento.

Nella foto: Papa Giovanni Paolo I e monsignor Angelo Palmas



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