Red
28 novembre 2019
Incendio a bordo: esercitazione in porto
Martedì, sotto il coordinamento della Capitaneria di porto–Guardia costiera di Oristano, è stata effettuata un´esercitazione in porto, per verificare l’idoneità delle disposizioni previste nei piani antincendio e di security portuale
ORISTANO - Martedì, sotto il coordinamento della Capitaneria di porto–Guardia costiera di Oristano, è stata effettuata un'esercitazione in porto, per verificare l’idoneità delle disposizioni previste nei piani antincendio e di security portuale. E' stato simulato un incendio, in coperta della nave cisterna “Vulcanello M.”, battente bandiera italiana, ormeggiata nel pontile della Ivi petrolifera. La Sala operativa della Capitaneria ha assunto l'assetto d’emergenza e ha inviato sul posto il proprio personale di terra ed imbarcato a bordo della motovedetta Sar Cp893, con i Vigili del fuoco, il personale del 118 e dei servizi tecnico-nautici (piloti, ormeggiatori e rimorchiatore portuale) ed il consulente chimico di porto.
I Vigili del fuoco, prontamente intervenuti a bordo della nave, con la squadra antincendio di bordo, ha domato l’incendio in circa 15', coadiuvato dal rimorchiatore portuale Pina Onorato, che ha attivato le dotazioni antincendio per raffreddare le paratie della nave. Successivamente, dalle verifiche effettuate, il personale di bordo ha individuato un ordigno esplosivo nell’area in cui è scoppiato l’incendio. Prontamente, sono state attivate le procedure di security previste nelle relative pianificazioni e la Sala operativa della Capitaneria ha richiesto l’intervento della Polizia di Stato, dell’Arma dei Carabinieri e della Guardia di finanza. Inoltre, è stata informata la Prefettura di Oristano ed è stato concordato di innalzare il livello di sicurezza del porto di Oristano, portandolo dal livello “uno” al livello “tre”.
A cascata, i responsabili della sicurezza degli impianti portuali nello scalo oristanese hanno provveduto ad attuare le procedure previste dai rispettivi “Piani di security portuale”. L’intervento degli artificieri e delle unità cinofile della Polizia ha permesso di verificare che non ci fossero altri ordigni a bordo. Non si sono rese necessarie manovre d’emergenza della nave incendiata, per le quali piloti ed ormeggiatori erano, comunque, pronti. L’esercitazione ha confermato il funzionamento dell’organizzazione di pronto intervento coordinata dalla Capitaneria di porto e gli elevati livelli di preparazione ed addestramento del personale di tutte le pubbliche autorità intervenute e degli operatori portuali, evidenziando tempi di reazione veloci e comunicazioni di emergenza tempestive ed efficaci, garanzia di risposta rapida ed adeguata all’evento ipotizzato. Ultimata l’esercitazione, il capo del Compartimento marittimo ha disposto il ritorno al livello di security uno.
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