Red
25 novembre 2019
Circolo cagliaritano evade 69mila euro
Nell’ambito delle attività di contrasto all’evasione fiscale, la Seconda Compagnia di Cagliari ha concluso una verifica fiscale nei confronti di un circolo ricreativo, che ha omesso di presentare le dichiarazioni fiscali ai fini delle imposte dirette ed Iva, occultando al Fisco ricavi per 69mila euro, in ragione della circostanza che operava, di fatto, come un vero locale bar
![Circolo cagliaritano <i>evade</i> 69mila euro](https://www.alguer.it/img/1509960173.jpg)
CAGLIARI - Nell’ambito delle attività di contrasto all’evasione fiscale, la Seconda Compagnia di Cagliari ha concluso una verifica fiscale nei confronti di un circolo ricreativo, che ha omesso di presentare le dichiarazioni fiscali ai fini delle imposte dirette ed Iva, occultando al Fisco ricavi per 69mila euro, in ragione della circostanza che operava, di fatto, come un vero locale bar. Il circolo è stato individuato grazie ad un'attività informativa messa in atto durante i controlli sul territorio, con particolare riferimento agli adempimenti connessi alla regolare emissione dello scontrino fiscale, successivamente approfondite con la consultazione delle banche dati in uso al Corpo ed analizzandone le posizioni fiscali.
L’azione dei finanzieri è stata orientata alla verifica del corretto adempimento delle disposizioni tributarie ai fini dell’Iva, delle imposte dirette e degli altri tributi. I riscontri operati dai militari si sono concentrati sulla corretta ricostruzione della reale natura economica dell’attività svolta anche con l’analisi della documentazione extracontabile reperita all’atto dell’accesso e di appositi questionari inviati ai “soci” ed ai fornitori del presunto ente non commerciale.
L'approfondimento ha consentito di stabilire che, in realtà, il circolo ricreativo era di fatto un vero e proprio bar, con tanto di bancone e tavolini, il cui accesso era liberamente consentito a tutti gli avventori e non ai soli soci, così come invece impone la normativa sugli enti non commerciali. Appurata la natura commerciale dell’attività, le Fiamme gialle hanno proceduto, oltre alla contestazione della mancata istituzione delle scritture contabili obbligatorie e l’omessa presentazione delle dichiarazioni annuali ai fini delle imposte dirette e dell’Iva, alla ricostruzione del volume d’affari conseguito quantificando in 69.337euro i ricavi conseguiti ed in 26.409euro l’Iva dovuta relativamente alle annualità d’imposta dal 2014 al 2016.
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