Red
22 novembre 2019
In campo contro l´antimicrobico resistenza
Medici, infermieri e specializzandi di Igiene hanno incontrato nelle strutture aziendali i cittadini e distribuito brochure informative. L´occasione è stata la ricorrenza della Settimana mondiale dedicata al fenomeno, che dagli esperti è considerato uno dei problemi più importanti di salute pubblica in ambito sanitario
SASSARI – L'uso inappropriato degli antibiotici può selezionare batteri multi-resistenti, che possono causare infezioni gravi ad alto tasso di mortalità. Ecco perché è necessario adottare comportamenti che consentano di preservare il più possibile l'efficacia degli antibiotici. Lo hanno ricordato questa mattina (giovedì),gli operatori sanitari dell'Aou di Sassari che, agli ingressi del Palazzo Clemente, Palazzo Rosa e Santissima Annunziata hanno incontrato e sensibilizzato i cittadini all'uso responsabile degli antibiotici. L'occasione l'ha offerta la “Settimana mondiale dell’antibiotico resistenza”, che ha visto operativi sul campo i medici e gli infermieri della struttura complessa di Igiene e controllo delle infezioni ospedaliere, in collaborazione con gli specializzandi della scuola in Igiene e Medicina preventiva dell'Università degli studi di Sassari e di VaccinarsinSardegna.
Gli operatori dell'Azienda ospedaliero universitaria di Sassari hanno incontrato i cittadini e distribuito brochure informative, hanno fornito chiarimenti sul fenomeno che, fanno sapere gli esperti, «è uno dei problemi più importanti di salute pubblica in ambito sanitario, e riguarda sia la salute umana, sia veterinaria. Il fenomeno deriva dalla capacità da parte di un microrganismo di sviluppare uno o più geni di resistenza all'attività di un farmaco antimicrobico che, in origine, era efficace per il trattamento delle infezioni determinate dal patogeno verso il quale è chiamato a svolgere l’attività farmacologica, sia esso antibatterico, antifungino, antivirale oppure antiparassitario».
E la risposta dei cittadini è stata positiva. «I nostri operatori – commenta Paolo Castiglia, direttore della struttura di Igiene e controllo delle infezioni ospedaliere – hanno contattato oltre mille utenti afferenti ai nostri ospedali ed esaurito le brochure predisposte per l'occasione. Inoltre, hanno potuto apprezzare che l'utenza risulta maggiormente sensibile al fenomeno rispetto all'anno precedente. Segnale che, evidentemente, le attività già attivate in precedenza sono state efficaci». Tra i consigli che medici, infermieri e specializzandi hanno ricordato ai cittadini, quelli che gli antibiotici devono essere utilizzati soltanto quando sono stati prescritti dal medico, che non servono per curare l'influenza, per la quale si raccomanda la vaccinazione. Quindi, che gli antibiotici agiscono contro i batteri, ma non sono attivi contro i virus. E ancora, di seguire con scrupolo le raccomandazioni sul buon uso dell'antibiotico prescritto dal medico. Infine, anche lavare le mani regolarmente e correttamente.
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