Red
20 novembre 2019
Porto Canale: la Regione al Mise
Gli assessori regionali del Lavoro Alessandra Zedda, dell’Industria Anita Pili e dei Trasporti Giorgio Todde hanno partecipato al tavolo convocato a Roma al Ministero dello Sviluppo economico. Con loro, anche il sottosegretario Alessandra Todde, il presidente dell’Autorità di sistema portuale del Mare di Sardegna Massimo Deiana, e le rappresentanze sindacali dei lavoratori
CAGLIARI - «È stato un incontro proficuo: sono stati esaminati tutti gli aspetti della vertenza del Porto canale con passi avanti per il rilancio dello scalo commerciale cagliaritano, infrastruttura fondamentale per tutta la Sardegna». Lo hanno detto gli assessori regionali del Lavoro Alessandra Zedda, dell’Industria Anita Pili e dei Trasporti Giorgio Todde, al termine del tavolo convocato a Roma al Ministero dello Sviluppo economico, al quale hanno partecipato anche il sottosegretario Alessandra Todde, il presidente dell’Autorità di sistema portuale del Mare di Sardegna Massimo Deiana, e le rappresentanze sindacali dei lavoratori del Porto canale di Cagliari.
«È stata evidenziata la strategicità del Porto canale per il traffico dei containers - ha aggiunto la vicepresidente della Giunta Solinas - ed è stata anche esaminata la situazione delle Zone economiche speciali, le Zes; venerdì prossimo, a Roma, ci aspettiamo che vengano emanati i decreti. Si è parlato poi del vincolo paesaggistico; la Regione parteciperà al Tavolo insieme al Mibact a Palazzo Chigi per avviare subito una concertazione che porti alla rimozione del vincolo da parte della Presidenza del Consiglio dei ministri».
«Sul fronte dell’occupazione – ha sottolineato Zedda - abbiamo illustrato le iniziative attivate dalla Regione: i lavoratori sono stati convocati e profilati e ora si procederà con l’individuazione dei corsi. È stata fatta presente anche la necessità di far partire subito l’avviso internazionale per la ricerca del nuovo terminalista e il presidente Deiana ci ha assicurato che già dalla settimana prossima ci sarà la “call”, che presumibilmente durerà fino a febbraio».
Nella foto: un momento dell'incontro
|