Red
15 novembre 2019
Operazioni fittizie per 1,6milioni: società sarda nei guai
I finanzieri della Tenenza di Sarroch hanno ulteriormente approfondito un contesto di polizia economico finanziaria relativo ad una verifica fiscale recentemente conclusa, ad esito del quale hanno rilevato l’inserimento in dichiarazione dei redditi, da parte di una società operante nel settore dei trasporti, di costi relativi ad operazioni commerciali in realtà mai avvenute
![Operazioni fittizie per 1,6milioni: società sarda nei guai](https://www.alguer.it/img/1573751286.jpg)
SARROCH - I finanzieri della Tenenza di Sarroch hanno ulteriormente approfondito un contesto di polizia economico finanziaria relativo ad una verifica fiscale recentemente conclusa, ad esito del quale hanno rilevato l’inserimento in dichiarazione dei redditi, da parte di una società operante nel settore dei trasporti, di costi relativi ad operazioni commerciali in realtà mai avvenute. La precedente indagine aveva svelato un meccanismo fraudolento conil quale la società, di concerto con un’altra azienda del territorio, aveva emesso, per gli anni d’imposta dal 2014 al 2017, fatture per operazioni inesistenti nei confronti di altre due aziende compiacenti aventi sede nel nord Italia, anch’esse operanti nello stesso settore, per un importo complessivo pari a 4.823.827euro.
Questo sistema di frode (che ha consentito un’indebita detrazione di Iva per 1.060.440euro) si basava sul fatto che le società utilizzatrici delle fatture per operazioni inesistenti, per abbattere gli utili derivanti dall’esercizio della propria attività d’impresa, simulavano dei rapporti di sub-appaltato con lo scopo di giustificare i costi mai sostenuti L'attività di verifica è stata condotta, per la ricostruzione del reale volume d’affari, da un lato attraverso l’utilizzo dell’applicativo “Spesometro Integrato” e, dall’altro, con l’invio di appositi questionari nei confronti dei clienti/fornitori delle società per il reperimento indiretto della documentazione contabile,
Con questa nuova tranche ispettiva, a fronte dell’acquisizione di nuovi elementi probatori, i finanzieri hanno delineato un’ulteriore condotta illecita nei confronti dell’amministratore della società che, per abbattere l’utile imponibile e conseguentemente pagare meno tasse, ha inserito in contabilità costi fittizi per un ammontare complessivo di 1,6milioni di euro. L’amministratore della società è stato segnalato sia alla Direzione provinciale dell’Agenzia delle entrate di Cagliari per il recupero a tassazione dei costi fittiziamente indicati in dichiarazione, nonché denunciato a piede libero all'Autorità giudiziaria per aver presentato la dichiarazione dei redditi indicando fraudolentemente costi inerenti ad operazioni inesistenti.
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