Red
15 novembre 2019
Si tuffa per salvare il cane, rischia di annegare
L’uomo, con il suo cane, è stato prontamente recuperato dall’acqua ed assistito a bordo della motonave Corsica Victoria. Dopo una doccia calda, è stato ascoltato dalla squadra di intervento della Guardia Costiera di Golfo Aranci
GOLFO ARANCI - Minuti concitati, ieri sera (giovedì), nel porto di Golfo Aranci, per la segnalazione della presenza nelle acque portuali di un uomo con il proprio cane. Immediato l’intervento del personale dell’Ufficio Circondariale marittimo, al comando del tenente di Vascello Angelo Filosa, della Security portuale, del gruppo ormeggiatori di Golfo Aranci e dei marittimi della motonave “Corsica Victoria”.
L’uomo, con il suo cane, è stato prontamente recuperato dall’acqua ed assistito a bordo della Victoria. Dopo una doccia calda, è stato ascoltato dalla squadra di intervento della locale Guardia Costiera. Il 71enne, di origini sarde, ma residente in Germania da tanti anni, ha spiegato che, mentre si trovava vicino alla propria macchina, in attesa di imbarcare, con al guinzaglio il proprio cane (un meticcio di 12anni e 25chilogrammi di peso), l’animale, alla vista di un gabbiano, lo ha strattonato ed è riuscito a liberarsi dal collare per inseguire il volatile. Durante la veloce corsa, il cane non è riuscito a fermarsi ed è finito in acqua, nel Molo Alternativo.
L’uomo, molto legato al proprio cagnolino, ha provato a recuperarlo ma, non riuscendoci, ha deciso di calarsi in acqua dalla banchina. In mare, ha preso in braccio il proprio cane e si è tenuto ai supporti presenti, mentre la moglie ha chiesto aiuto. Subito dopo, il 71enne ed il cane sono stati aiutati ad uscire dall’acqua e, un po’ infreddolito, ma senza traumi, l'uomo ha rifiutato assistenza medica. E' stato comunque assistito dal personale intervenuto, avvolto in una coperta e gli è stato dato da bere un té tiepido. Stessa assistenza è stata prestata all’animaletto. Il personale della Guardia costiera e della Corsica Victoria hanno accompagnato il 71enne a bordo nella propria cabina, dove ha potuto farsi una doccia calda. Ripresosi dallo spavento, è stato ascoltato dal personale dell’Ufficio Circondariale marittimo per chiarire gli eventi occorsi.
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