Red
6 novembre 2019
«Sos cinghiali, blitz a Montecitorio»
Domani mattina, in Piazza Montecitorio, a Roma, è in programma «la più grande protesta mai realizzata prima, con un blitz di agricoltori, allevatori, pastori provenienti anche dalla Sardegna, insieme al presidente regionale della Coldiretti Battista Cualbu», dichiarano gli organizzatori
CAGLIARI - «Non è mai stato così alto in Italia l’allarme in Sardegna per l’invasione dei cinghiali e degli altri animali selvatici che distruggono i raccolti agricoli, sterminano greggi, assediano stalle, causano incidenti stradali nelle campagne, ma anche all’interno dei centri urbani con pericoli concreti per gli agricoltori ed i cittadini». A dirlo sono gli organizzatori della grande manifestazione in programma domani, giovedì 7 novembre, dalle 9, in Piazza Montecitorio.
«Una minaccia che, a Roma, scatena la più grande protesta mai realizzata prima – spiegano - con un blitz di migliaia di agricoltori, allevatori, pastori provenienti anche dalla Sardegna, insieme al presidente regionale della Coldiretti Battista Cualbu, oltre a cittadini, a partire dai sindaci con i gonfaloni e ai rappresentanti dell’ambientalismo e dei consumatori, per far sentire la propria voce a difesa delle case e del lavoro con le storie di chi è stato colpito, ma resiste nonostante la paura per l’incolumità della propria famiglia. Saranno presenti rappresentanti delle istituzioni e della politica a livello nazionale».
L’obiettivo è quindi di denunciare, anche con eclatanti azioni dimostrative, un'emergenza nazionale, «che sta provocando l’abbandono delle aree interne, problemi sociali, economici e ambientali con inevitabili riflessi sul paesaggio e sulle produzioni con le incursioni dei cinghiali che sono arrivati anche all’interno delle città minacciando la sicurezza delle persone». Per l’occasione, sarà presentato il primo Dossier Coldiretti/Ixe’ su “Gli italiani assediati dai cinghiali”, sui rischi per la sicurezza e la salute e le proposte concrete per garantire la sopravvivenza delle aziende agricole e la tranquillità dei cittadini, nel rispetto della natura.
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