Red
5 novembre 2019
Capoterra e Sulcis, lavoratori in nero
Nell’ambito delle attività di contrasto al lavoro nero ed irregolare, le Fiamme gialle della Tenenza di Sarroch e quelle della Tenenza di Iglesias, hanno effettuato due controlli nei confronti di altrettanti esercizi commerciali, uno di Capoterra e l’altro nel Sulcis, operanti, rispettivamente, nel settore della ristorazione e dell’abbigliamento
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CAGLIARI - Nell’ambito delle attività di contrasto al lavoro nero ed irregolare, le Fiamme gialle della Tenenza di Sarroch e quelle della Tenenza di Iglesias, hanno effettuato due controlli nei confronti di altrettanti esercizi commerciali, uno di Capoterra e l’altro nel Sulcis, operanti, rispettivamente, nel settore della ristorazione e dell’abbigliamento. Le attività commerciali sono state individuate grazie all’analisi delle informazioni acquisite nel corso del quotidiano controllo del territorio, con particolare riferimento agli adempimenti connessi alla regolare emissione dello scontrino fiscale, e dalla successiva consultazione delle banche dati in uso al Corpo.
Entrando negli esercizi commerciali, i finanzieri hanno identificato tutte le persone che stavano lavorando esono stati interrogati per consentire una dettagliata ricostruzione della propria situazione occupazionale. Dall’analisi delle informazioni acquisite e delle scritture obbligatorie previste dalla normativa, è emerso che, nelle due attività, uno dei lavoratori identificati era completamente “in nero”. I titolari delle imprese sono stati diffidati a regolarizzare i lavoratori irregolari e sono stati destinatari di una sanzione amministrativa da un minimo di 1.800euro ad un massimo di 10.800euro ciascuno. Per il negozio di abbigliamento, l’esame della documentazione ha evidenziato che il datore di lavoro ha corrisposto al dipendente una retribuzione con due pagamenti in contanti, modalità espressamente vietata da luglio 2018 in quanto, gli emolumenti ai lavoratori dipendenti devono essere esclusivamente corrisposti con strumenti di pagamento tracciabili: questo ha portato all’applicazione di una sanzione amministrativa compresa tra un minimo di mille ed un massimo di 5mila euro.
Inoltre, l’esercizio commerciale è stata segnalato al competente Ispettorato territoriale del lavoro per l’applicazione del provvedimento di sospensione dell’attività imprenditoriale, in quanto nell’unità ispezionata, il personale in nero individuato è risultato essere in misura superiore al 20percento del totale dei lavoratori presenti Questo risultato, si pone sulla scia della quotidiana, incisiva e costante azione di contrasto a tutte le forme di illegalità afferenti il comparto del lavoro, attività che, dall’inizio dell’anno ha consentito di individuare, complessivamente, novantadue lavoratori in nero e sanzionare quaranta titolari di attività commerciali.
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