Red
30 ottobre 2019
Scommesse illegali: denuncia a Cagliari
Nell’ambito delle attività di contrasto all’evasione ed alle frodi fiscali, la Seconda Compagnia di Cagliari ha concluso una verifica fiscale nei confronti di un cagliaritano, che gestiva abusivamente un canale di scommesse on-line. Contestati ricavi non dichiarati per oltre 938mila euro

CAGLIARI - Nell’ambito delle attività di contrasto all’evasione ed alle frodi fiscali, la Seconda Compagnia di Cagliari ha concluso una verifica fiscale nei confronti di un cagliaritano, che gestiva abusivamente un canale di scommesse on-line. L’indagine è scattata da trae origine da un'attività di polizia giudiziaria eseguita da altro reparto del Corpo su tutto il territorio nazionale e che ha consentito di individuare unìarticolata e diffusa rete di soggetti che, in maniera abusiva, hanno gestito canali di scommesse on-line attraverso provider esteri.
Le indagini hanno evidenziato che l'uomo ha gestito un vero e proprio canale di scommesse on-line su eventi sportivi, al di fuori della rete ufficiale autorizzata in via esclusiva dall’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, attraverso la costituzione di una società di Malta e di un sito internet con provider negli Stati Uniti. Attraverso la costituzione della società all’estero e l’utilizzo di un canale on-line non autorizzato, il cagliaritano ha cercato di sottrarsi non solo al pagamento delle imposte previste sui giochi e scommesse, ma anche ai controlli amministrativi ed autorizzativi da parte dei Monopoli di Stato. Per questo, il responsabile è stato segnalato all’Autorità giudiziaria ed i dati acquisiti nell’ambito delle indagini sono stati resi disponibili per le conseguenti contestazioni di natura fiscale. Nel corso delle attività ispettive, sono state acquisite risultanze probatorie, anche attraverso l’utilizzo delle indagini finanziarie, che hanno consentito di ricostruire il volume complessivo delle giocate e dei relativi incassi, sui quali il gestore non autorizzato non ha mai pagato le imposte in Italia.
I guadagni conseguiti, vista la provenienza da reato dovuta alla violazione penale dell’esercizio abuso del gioco on-line, ai sensi della normativa vigente sono assoggettabili a tassazione ai fini delle imposte dirette come proventi illeciti. Complessivamente, le Fiamme gialle hanno contestato al cagliaritano, oltre all’omessa presentazione della dichiarazione dei redditi qualificandolo come evasore totale, ricavi non dichiarati per 938.949euro.
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