Red
21 ottobre 2019
La Regione punta sui pescatori ecologici
«L’Europa si deve far carico, con la nuova programmazione comunitaria, di premiare con adeguate forme di compensazione chi si comporta da vera e propria “sentinella del mare” contribuendo a tutelare una risorsa ambientale preziosa», dichiara l’assessore regionale dell’Agricoltura Gabriella Murgia
CAGLIARI - «Il Governo si impegni a sollecitare all’Unione europea misure urgenti a favore dei “pescatori ecologici”, che ripuliscono il mare dalla plastica e da tutti i tipi di rifiuti inquinanti». È quanto prevede un ordine del giorno approvato dalla Commissione Politiche agricole della Conferenza delle Regioni che si è riunita sabato a Mazara del Vallo. Il documento, proposto dalla Regione Sicilia, è stato pienamente condiviso da Sardegna (presente all’incontro con l’assessore regionale dell’Agricoltura Gabriella Murgia), Veneto e Molise.
«È un intervento necessario – spiega Murgia – per salvaguardare l’ecosistema marino individuando un nuovo ruolo per le imprese della pesca, che operano nel totale rispetto dell’ambiente. I costi per lo smaltimento dei rifiuti, trasporto e conferimento, non possono però gravare solo sui conti dei nostri pescatori. E l’Europa si deve far carico, con la nuova programmazione comunitaria, di premiare con adeguate forme di compensazione chi si comporta da vera e propria “sentinella del mare” contribuendo a tutelare una risorsa ambientale preziosa».
L’esponente della Giunta Solinas si è anche attivata con l’assessore dell’Agricoltura della Regione Sicilia Edy Bandiera, chiedendo interventi per evitare l’impoverimento delle risorse marine nelle acque sarde provocato dalle imbarcazioni provenienti dalle marinerie siciliane. «Ho chiesto – conclude l'assessore sardo – di sollecitare un maggiore coordinamento tra le autorità marittime preposte al controllo perché vengano rispettati i previsti periodi di riposo e di valutare congiuntamente una revisione delle norme che garantisca una minore conflittualità con le imbarcazioni a strascico locali e una maggiore tutela delle risorse condivise».
Nella foto: l'assessore regionale Gabriella Murgia
|