Red
16 ottobre 2019
«Sardegna regione agricola virtuosa»
«La Sardegna è una delle prime regioni d’Italia per i livelli di spesa del Programma di sviluppo rurale, con risultati ben al di sopra della media nazionale». Lo dichiara l’assessore regionale dell’Agricoltura Gabriella Murgia
CAGLIARI - «La Sardegna è una delle prime regioni d’Italia per i livelli di spesa del Programma di sviluppo rurale, con risultati ben al di sopra della media nazionale”. Lo dichiara l’assessore regionale dell’Agricoltura Gabriella Murgia, alla vigilia della riunione del Comitato di sorveglianza del Psr Sardegna 2014-2020, in programma domani mattina (giovedì), nella sala Cisapi, in Via Caravaggio, a Cagliari. Alla seduta, presieduta da Murgia, partecipano, tra gli altri, i rappresentanti della Direzione generale Agricoltura della Commissione europea, alcuni rappresentanti dei Ministeri dell’Economia e delle Finanze, delle Politiche agricole, dell’Ambiente, oltre al partenariato formalmente costituito. Nel corso dell’incontro, illustrate le novità relative ad Argea per cui il Ministero ha confermato il ruolo di Organismo pagatore regionale. Il Programma di sviluppo rurale è lo strumento di programmazione della politica di sviluppo rurale finanziata dal Fondo europeo e agricolo e per lo sviluppo rurale e ha una dotazione finanziaria di 1.291.510.417euro di spesa pubblica.
«Il livello di spesa conseguito, del 111,3percento rispetto all’obiettivo di spesa al 31 dicembre 2019 – sottolinea l’esponente della Giunta Solinas – risulta superiore alla media italiana e la Sardegna si colloca tra le regioni più virtuose. Sono stati anche raggiunti gli obiettivi relativi alla riserva di “performance”, un risultato che ci consentirà di continuare a disporre di risorse pari al 6percento della dotazione finanziaria complessiva del programma». Con le modifiche finanziarie al Psr proposte, si potrà anche effettuare lo scorrimento degli elenchi di domande relativi al “pacchetto giovani”, che interessa l’insediamento di giovani agricoltori, e dei Progetti integrati di filiera, che permettono di integrare interventi che interessano tutte le componenti delle filiere agricole. «Un altro importante argomento all’ordine del giorno – aggiunge Gabriella Murgia - è relativo all’attivazione dell’Organismo pagatore regionale. Con decreto del 14 ottobre 2019, il Ministero delle Politiche agricole ha confermato il riconoscimento di Argea come Opr».
Nello stesso provvedimento, è previsto che le “condizionalità” da adempiere entro martedì (convenzioni con i soggetti delegati, con particolare riguardo ai Centri di assistenza agricola, e operatività con l’istituto cassiere), sono slittate al 28 febbraio 2020. Rimane invece invariata la scadenza del 13 maggio 2020 per l’adempimento delle restanti “condizionalità” (sicurezza e segregazione spazi Opr nelle diverse sedi e uffici regionali, rispetto ad altri Enti ed Agenzie presenti, e completamento acquisizione personale). La sola attività di esecuzione e contabilizzazione dei pagamenti di Argea decorrerà dal 16 ottobre 2020. Le domande della campagna 2019 in corso, e quelle precedenti, verranno quindi pagate (anticipo entro fine anno e saldo entro il 30 giugno 2020) da Agea. Invece, la campagna 2020 sarà impostata ed avviata da Argea, anche per l’attività istruttoria, i cui pagamenti verranno effettuati successivamente al 16 ottobre 2020. Sempre ad Argea verranno trasferite le domande della campagna 2019 e precedenti non pagate (per problemi tecnici) alla data del 16 ottobre 2020.
Nella foto: l'assessore regionale Gabriella Murgia
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