Red
16 ottobre 2019
Claudia Crabuzza al Premio Tenco
Ulteriore riconoscimento per l’artista algherese, già vincitrice del Premio 2016 per il miglio album in lingua “Com un soldat”. Sabato sera, a Sanremo, sarà in scena nell’ex chiesa di Santa Brigida, nel cuore del quartiere vecchio della Pigna, dove presenterà il suo concerto dedicato a Violeta Parra
ALGHERO - Claudia Crabuzza ospite al Premio Tenco 2019, un ulteriore riconoscimento per l’artista algherese, già vincitrice del Premio 2016 per il miglio album in lingua “Com un soldat”. Sabato 19 ottobre, a Sanremo, la cantautrice algherese sarà in scena alle 18.30, nell’ex chiesa di Santa Brigida, nel cuore del quartiere vecchio della Pigna. Crabuzza presenterà il suo concerto dedicato a Violeta Parra, di cui ha tradotto le canzoni in italiano. Un progetto importante. che l’artista algherese propone per comprendere più chiaramente la grandezza dell’autrice sudamericana, madre di tutta la canzone popolare.
Claudia Crabuzza, recentemente interprete della canzone popolare algherese in ambito internazionale, ottiene così un ulteriore riconoscimento. Il più autorevole premio della canzone d’autore italiana quest’anno preannuncia tre giorni di generi e stili musicali differenti, portando nel cartellone Gianna Nannini, Eric Burdon, Vinicio Capossela, Daniele Silvestri, Manuel Agnelli e Pino Donaggio. Tantissimi eventi collaterali in cartellone, uno sguardo speciale sul panorama della musica da un osservatorio speciale come quello della canzone d’autore. A Sanremo, l'algherese presenterà le più intense canzoni di Parra, tradotte in italiano per prendere vita in un concerto che propone accompagnata dalla sua chitarra. «Spinta dalla passione e dalla ricerca di autenticità – spiega la cantante algherese - Violeta ha percorso l’intero Cile dissotterrando ritmi e temi della canzone popolare, ricostruendo una tradizione che si stava perdendo. Violeta ha vissuto con passione e con dolore. I suoi testi parlano della vita, dell’amore, della gioia, dell’ingiustizia e dei dimenticati, sono testi bellissimi e strazianti, che, escludendo la famosa “Grazie alla vita” interpretata da Gabriella Ferri, in Italia non avevano ancora avuto traduzione».
Claudia Crabuzza ha già cantato in passato brani di Violetta Parra accompagnata da Caterinangela Fadda, brillante chitarrista classica di Siligo, con il progetto “Violeta Azul”, repertorio di grandi classici della “canción americana” quasi del tutto sconosciuti in Italia. «Violeta Parra l’ho cantata sempre con il rimpianto di non poter trasmettere al pubblico il senso vero delle parole di questa madre della canzone del popolo, il suo racconto crudo e tagliente delle ingiustizie che soffrono gli ultimi, il suo sguardo ironico e fiero; la fede in Dio e il disprezzo della Chiesa e i suoi ministri, l’amore per la patria e l’odio sfrontato contro istituzioni arroganti e regimi militari senza scrupoli, gli stessi che pochi anni dopo la sua morte scateneranno l’inferno dei desaparecidos in molti Paesi dell’America Latina; la denuncia di tutti gli abusi del potere, quello che non paga mai e si sente al di sopra di qualsiasi giustizia». Durante il concerto, Crabuzza presenterà anche “Son sempre io”, il brano che ha preparato per l’omaggio a Gianni Siviero, un disco del Club Tenco pubblicato da “Squilibri editore”, che raccoglie oltre quaranta brani del cantautore milanese cantati da altrettanti artisti nazionali ed internazionali.
Nella foto (di Paola Zulia Rizzu): Claudia Crabuzza
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