Red
25 settembre 2019
Malore a bordo: la Guardia costiera salva turista bulgaro
La Guardia Costiera di Porto Torres ha effettuato un’evacuazione medica a favore di un passeggero colto da malore. Il 60enne bulgaro ha accusato un principio di infarto mentre si trovava sulla nave Cruise Barcelona
PORTO TORRES - Un’operazione di soccorso è stata portata a termine questa mattina (mercoledì) dalla Guardia costiera di Porto Torres, consentendo il trasbordo in sicurezza per evacuazione medica di un 60enne passeggero bulgaro, in preda ad un principio di infarto mentre si trovava a bordo della nave “Cruise Barcelona”. La situazione è stata monitorata dalla Sala operativa della Capitaneria di Porto turritana già dalle prime ore di oggi, quando la nave della Grimaldi era in navigazione per Barcellona, con contatti diretti con la stessa unità e con la Centrale Operativa della Guardia costiera di Roma.
L’operazione di soccorso è iniziata alle 8.40, quando la nave ha comunica l’emergenza medica alla Capitaneria di Porto di Porto Torres. Il Centro internazionale radio medico), dopo aver sentito via radio il medico di bordo per una prima diagnosi, ha disposto l’evacuazione medica per l’immediato ricovero in una struttura ospedaliera. La Guardia costiera di Porto Torres ha dirottato la nave al centro del Golfo dell’Asinara, per poter effettuare il trasbordo del malcapitato in acque tranquille con la motovedetta Cp810, inviata incontro alla nave. Alle 9.50 circa, l'unità specializzata nella ricerca e soccorso, ha intercettato la nave a circa 10 miglia da Porto Torres e ha effettuato il trasbordo del passeggero bisognoso di cure mediche.
Le operazioni di soccorso si sono concluse attorno alle 10.40, quando il passeggero bulgaro, sbarcato nella banchina della Capitaneria di porto, è stato trasportato con ambulanza del servizio 118 all'Ospedale di Sassari per le cure del caso, mentre il traghetto è stato autorizzato a proseguire la navigazione verso il porto di Barcellona.
Il comandante della Cruise Barcelona ha espresso via radio parole di apprezzamento per il comportamento dell’equipaggio della motovedetta intervenuta, in quanto queste operazioni richiedono grande perizia marinaresca. Il comandante della Capitaneria di Porto di Porto Torres, capitano di Fregata Emilio Del Santo, ha evidenziato che la procedura di evacuazione medica via mare vede periodicamente impegnate le motovedette della Guardia costiera in un’attività, comunque effettuata dopo la diagnosi del personale del Cirm, dove la tempistica è fondamentale per assicurare in tempi rapidi il malcapitato alle cure mediche necessarie.
Nella foto: una fase del soccorso
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