Red
24 settembre 2019
UniCa: riconoscimento per la Scuola di architettura
Al 29esimo Seminario di Architettura e cultura urbana, una giuria internazionale ha premiato la tesi di Francesca Musanti dal titolo “Nuda fabbrica. Proposta di riuso del Carcere di Buoncammino”, uno studio che si inserisce nel percorso di ricerca dei docenti del Dicaar Giovanni Battista Cocco e Caterina Giannattasio sul tema degli spazi della segregazione
CAGLIARI - Un altro riconoscimento internazionale per la Scuola di Architettura dell’Università degli studi di Cagliari. Il lavoro di tesi di Francesca Musanti, dal titolo “Nuda fabbrica. Proposta di riuso del carcere di Buoncammino”, è stato premiato da una giuria di esperiti internazionali durante il 29esimo Seminario di Architettura e cultura urbana, tenutosi a Camerino nelle scorse settimane.
La proposta di riqualificazione, diretta da Giovanni Battista Cocco e Caterina Giannattasio, è stata, infatti, particolarmente apprezzata per la capacità di ridefinire lo spazio carcerario con nuove funzioni, dandogli una rinnovata identità. Il lavoro della candidata si inserisce nell’ambito delle ricerche che i due docenti del Dicaar stanno coordinando da diversi anni sul tema degli spazi della segregazione, nei quali particolare rilievo assumono sia le architetture carcerarie storiche dismesse, sia quelle manicomiali.
Il gruppo di lavoro, costituito da architetti, ingegneri, sociologi, psicologi, economisti e geografi, ha avuto finanziamenti sia dalla Regione autonoma della Sardegna, sia dalla Fondazione di Sardegna.
Nella foto: Francesca Musanti a Camerino
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