Red
17 settembre 2019
Peschereccio controllato ad Alghero: sequestrate 13 ricciole
Al termine dell’ispezione, è stato elevato un verbale amministrativo dell’importo di 2mila euro ed è scattato il sequestro amministrativo del pescato (per un peso complessivo di circa 200chilogrammi) e degli attrezzi da pesca utilizzati
ALGHERO – Questa mattina (martedì), il personale dell’Ufficio circondariale marittimo–Guardia costiera di Alghero, coordinato dal 15esimo Centro controllo area pesca della Direzione marittima di Olbia e sotto la supervisione del direttore marittimo capitano di Vascello Maurizio Trogu, ha svolto una complessa attività di controllo nel settore pesca. Partendo dalla informazioni acquisite dalla Direzione marittima di Olbia dopo un'indagine, la Sala operativa dell’Ufficio circondariale algherese ha disposto l’imbarco di un team ispettivo specializzato nei controlli del settore della pesca a bordo di una delle motovedette, per eseguire la verifica a bordo di un peschereccio solitamente stanziale nelle acque siciliane, che navigava nelle acque di giurisdizione dell’Ufficio marittimo della Riviera del corallo.
Dopo i controlli effettuati direttamente in mare a bordo del peschereccio, i militari hanno riscontrato violazioni in materia di registrazione e dichiarazione dei dati relativi alle catture ed agli sbarchi; al peschereccio è stato quindi intimato di dirigersi verso il porto di Alghero per i successivi approfondimenti. Al termine dell’ispezione, è stato elevato un verbale amministrativo dell’importo di 2mila euro ed è scattato il sequestro amministrativo del pescato (tredici “ricciole”, per un peso complessivo di circa 200chilogrammi) e degli attrezzi da pesca utilizzati.
Sebbene la complessa attività di verifica e controllo sull’intera filiera della pesca marittima sia condotta quotidianamente e senza soluzione di continuità dal personale dei Comandi ricadenti nell’ambito della Direzione marittima di Olbia, in questo periodo dell’anno, caratterizzato dalla vigenza, nella Regione Sardegna, del fermo pesca obbligatorio per tutti i pescherecci abilitati al sistema di pesca a strascico, l’attenzione rivolta allo specifico settore trova ancora maggiore impulso, per salvaguardare la salute dei consumatori, la risorsa ittica e l’ecosistema marino nel suo complesso.
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