Red
10 settembre 2019
Sgarbi premiato al Festival letteratura di viaggio
Si è conclusa a Mandas la 12esima edizione del “Festival della letteratura di viaggio D.H.Lawrence”. A margine della premiazione. l’onorevole Vittorio Sgarbi ha commentato: «la letteratura sarda è una letteratura che ha un’importanza pari a quella siciliana. L’isolamento ha in qualche modo penalizzato gli scrittori sardi fino all’assegnazione del Nobel a Grazia Deledda»
MANDAS - Si è conclusa a Mandas la 12esima edizione del “Festival della letteratura di viaggio D.H.Lawrence”. L’ evento, che si è sviluppato da giovedì a domenica tra Trexenta e Sarcidano, è stato promosso dal Comune di Mandas, in collaborazione con i Comuni di Laconi ed Isili, con il sostegno della Fondazione di Sardegna, dell'Assessorato regionale della Pubblica istruzione, della Fondazione Sardegna film commission e dell'Arst. È stato organizzato dall'Associazione Enti locali per le attività culturali e di spettacolo. La serata è iniziata con la premiazione del “Concorso fotografico per bambini e ragazzi”, che ha visto vincitore il piccolo Matteo Zedda (otto anni).
Momento clou della serata è stata la consegna del “Premio internazionale per la Letteratura di viaggio D.H Lawrence” allo scrittore, storico e critico d’arte Vittorio Sgarbi con la seguente motivazione: «Viaggiatore instancabile e curioso, nel corso degli anni con la sua meticolosa e dotta narrazione ha saputo scoprire, tutelare e valorizzare l’infinito patrimonio artistico italiano, riuscendo a cogliere la ricchezza e lo spirito dei luoghi e a dialogare con l’intima essenza degli uomini e donne che quei luoghi abitano. Al suo ricco percorso professionale si aggiunge un fiero legame con la Sardegna, terra con la quale condivide coraggio, determinazione e passione visionaria». A margine della premiazione, l’onorevole Sgarbi ha commentato: «la letteratura sarda è una letteratura che ha un’importanza pari a quella siciliana. L’isolamento ha in qualche modo penalizzato gli scrittori sardi fino all’assegnazione del Nobel a Grazia Deledda. Fatto che ha contribuito ad integrare la letteratura isolana. Io ritengo che queste forme di autonomia e di orgoglio rappresentino un valore aggiunto e rendano la Sardegna una nazione. Ricevere questo Premio è per me un onore, in quanto mi sento molto legato a questa Isola e alla sua cultura. Auspico inoltre che ci sarà la possibilità di ampliare la Rete anche con altri Comuni d’Italia».
Sulla stessa lunghezza d’onda il direttore artistico Giovanni Follesa, che esprime soddisfazione per la “quattro giorni”. «Un’esperienza virtuosa – ha dichiarato - che quest’anno si è arricchita della presenza del Comune di Isili. Un evento che è frutto della collaborazione di diversi partner, che lavorano per valorizzare il ruolo della cultura nella nostra società. Mi sembra che questa edizione possa essere la base che ci prepari a festeggiare il centenario de viaggio di Lawrence nell’Isola, nel 2021». «Un bilancio assolutamente positivo per l’edizione 2019». A sostenerlo sono stati i tre sindaci Marco Pisano (Mandas), Luca Pilia (Isili) e Paola Zaccheddu (Laconi), chei auspicano di poter presto estendere la Rete ad altri Comuni. Pisano esprime «massima soddisfazione per il lavoro svolto, soprattutto negli ultimi due anni in sinergia con l’Associazione per le Attività culturali e di spettacolo. Grazie alla Fondazione di Sardegna siamo riusciti ad ottenere un finanziamento triennale che ci consentirà di programmare ulteriori interventi anche in vista di una proficua collaborazione con le scuole. Auspichiamo che il Festival possa crescere espandendosi anche al di fuori dei confini regionali». Dello stesso avviso Pilia, che ha parlato di «un'importante e partecipato evento letterario e culturale, che ha messo in evidenza le risorse dei Comuni coinvolti. Un'esperienza positiva per Isili, che alla sua prima partecipazione al Festival pensa già al futuro, auspicando di poterla ripetere nei prossimi anni, godendo dell’ottimo clima di collaborazione tra Comuni che ha contraddistinto l'intera manifestazione». Parla di «bilancio assolutamente positivo - Zaccheddu, che afferma - la formula del festival con le diverse tappe raggiunte col Trenino verde si conferma vincente per promuovere la cultura, la bellezza del paesaggio, i prodotti locali e la nostra identità. Il Trenino verde è un attrattore unico per intercettare un turismo adatto ai nostri territori».
Nella foto: Vittorio Sgarbi
|