Red
7 settembre 2019
Mamatita festival: ad Alghero un murale da record
L’idea della città che si trasforma in un teatro a cielo aperto prende corpo: l’artista ed arte-terapeuta Ruben Mureddu realizza sul tetto della scuola primaria dell´Asfodelo il più grande murale orizzontale mai visto in Sardegna
ALGHERO - La città si fa teatro grazie al “Mamatita festival” ed al progetto in atto di rigenerazione urbana, parte del programma di Spazio T e della direttrice artistica Chiara Murru per la terza edizione della kermesse di arte di strada e discipline circensi. Fino a domenica 29 settembre, Alghero diventa un teatro a cielo aperto. Tanto spazioso da accogliere il più grande murale orizzontale realizzato in Sardegna: 600metri quadrati, opera dell’artista ed arte-terapeuta Ruben Mureddu, che ha sposato la filosofia del festival nato per fare dell’arte lo strumento per ridisegnare la città, restituire gli spazi alla comunità, fare della creatività il motore di nuovi processi di aggregazione.
Nel murale giganteggia il clown, simbolo dell’evento, che da Via Asfodelo invade il centro con un ricco programma di performance, con il “Magdaclan circus”, che piazzerà il suo chapiteaux a Fertilia, con i Dynamis che animeranno la piazza del mercato alla Pietraia, con il Distretto della creatività che diventa sede di laboratori per bambini, ragazzi ed adulti alla scoperta di nuove forme d’arte. Il percorso nasce da lontano. «Mai come quest’anno la città si fa teatro con PreMamatita, progetto di rigenerazione urbana e riappropriazione degli spazi attraverso l’arte, iniziato in aprile - spiega Murru - Con Ruben Mureddu abbiamo inserito nel programma il programma con la scuola dell’Asfodelo. Siamo partiti in aprile col coinvolgimento degli insegnanti e, soprattutto, dei bambini». E loro hanno accolto l’iniziativa con grandissimo entusiasmo, dando libero sfogo alla fantasia per elaborare la loro idea di città.
Oltre all’opera, visibile solo dall’alto (la prima di una lunga serie), possibile con la collaborazione ed il supporto del Comune di Alghero e della Fondazione Alghero, la rivitalizzazione degli spazi scolastici prevede un murale perimetrale di 150metri intorno al giardino e l’area giochi. Al ritorno dalle vacanze, armati di rullo e di tuta, i bambini realizzeranno l’opera progettata lo scorso anno scolastico con Mureddu, supportato fin qui da Francesco Sanna, Michele Ibba e Fabrizio Pezzotti. Venerdì 27, alle 11, ci sarà la grande festa d’inaugurazione: bambini, insegnanti, artisti, organizzatori ed istituzioni brinderanno sulle note della Royal circus ostrika, travolgente complesso a forte vocazione circense e teatrale.
«È un regalo meraviglioso», dichiara dalla finestra l’inquilina di un palazzo che da sul tetto della scuola. Si dice «fortunata. La mattina apro la finestra e anziché il grigio di un lastrico solare vedo questa opera fantastica». Una gioia, «che vorrei condividere con tanti altri algheresi. Sarebbe bello se si realizzassero altre opere in altri spazi pubblici, e si promuoverebbe Alghero». La felicità contagia anche signor Francesco, nonnino di 96 anni, la cui casa confina con la scuola e sarà interessata dal murale. «Non vedo l’ora», dice. L’idea della città che diventa un grande spazio d’arte attecchisce.
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