Red
22 agosto 2019
Il Polo museale della Sardegna cambia nome
Nasce oggi la Direzione territoriale delle reti museali della Sardegna, che consolida il ruolo strategico di coordinamento per la valorizzazione e la creazione di un sistema museale con le realtà culturali del territorio
SASSARI - Il Polo museale della Sardegna cambia nome. Nasce la Direzione territoriale delle reti museali della Sardegna che consolida il ruolo strategico di coordinamento per la valorizzazione e la creazione di un sistema museale con le realtà culturali del territorio. Da oggi (giovedì), entra in vigore il nuovo Regolamento di organizzazione del Ministero per i Beni e le attività culturali.
Il nuovo provvedimento, firmato dal ministro Alberto Bonisoli, contiene disposizioni sull’organizzazione ed il funzionamento dei Musei statali ed inserisce le Direzioni territoriali delle reti museali, che sostituiscono i Poli museali regionali. La Direzione territoriale delle reti museali della Sardegna conferma il compito istituzionale di assicurare sul territorio la valorizzazione e la fruizione dei musei statali, l’integrazione di percorsi culturali, la definizione di strategie ed obiettivi comuni e favorire la creazione di reti museali tra i luoghi della cultura statali e di altri soggetti pubblici e privati.
Il grande lavoro avviato in questi anni ha permesso al Polo museale della Sardegna di farsi promotore e di aprire un dialogo tra Enti, Istituzioni e associazioni, con l’attivazione di progetti innovativi con l’obiettivo dichiarato di fare rete. Un impegno costante, che si è concretizzato con l’organizzazione di mostre e prestiti per eventi internazionali, collaborazioni scientifiche di alto profilo con università nazionali ed estere. «Preservare e far conoscere, anche al di fuori dei propri confini geografici, un vastissimo patrimonio è la sfida che anima la nostra azione quotidiana e che adesso, come Direzione territoriale continueremo a portare avanti, nella convinzione che solo l’unione di intenti tra le Istituzioni possa concorrere alla crescita sociale e culturale della regione», dichiarano dagli uffici della Direzione.
Nella foto: il Museo Sanna di Sassari
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