M.P.
25 luglio 2019
Porto Torres: Reading sotto le stelle con Braina
L’educazione, il difficile compito del genitore e le relazioni familiari raccontate in musica. Un esperimento formativo sotto le stelle che nasce un’idea di Lorenzo Braina, fondatore del Centro Creatività Educativa
PORTO TORRES - L’educazione, il difficile compito del genitore e le relazioni familiari raccontate in musica. Un esperimento formativo sotto le stelle che nasce un’idea di Lorenzo Braina, fondatore del Centro per la Creatività Educativa che accoglie ed elabora le storie e le esperienze di genitori, figli, insegnanti e operatori della comunità. L’evento intitolato “Lucignolo, la fata e il grillo parlante. Storia di un bambino senza radici” si svolgerà lunedì 29 luglio in Piazza Umberto I, alle ore 21, ed è organizzato dall’Amministrazione comunale.
L'accompagnamento musicale sarà a cura di Donato Cancedda. Il reading, attraverso il racconto di alcuni brani e personaggi del libro “Pinocchio” di Collodi, affronta le grandi questioni educative contemporanee come la crisi familiare e la valorizzazione delle famiglie affidatarie e adottive. «Lorenzo Braina è uno stimato professionista del settore che riesce a trattare temi importanti come quello delle competenze genitoriali con un linguaggio semplice, coinvolgente e anche divertente», sottolinea l’Assessora alle Politiche sociali, Rosella Nuvoli. «Questa iniziativa educativa si svolgerà all’aperto. Sarà una bella novità per Porto Torres – aggiunge l’assessora – e ci consentirà di proseguire nel programma di sostegno alla genitorialità avviato qualche mese fa con il convegno sul ruolo dell’adulto nel contrasto al disagio giovanile, che ha visto la presenza di stimati relatori».
In quell’occasione sono emersi dati preoccupanti: nel Paese si registrano circa cinquecento suicidi tra i minori di vent’anni, millecinquecento sono quelli tentati e c’è un abbassamento dell’età in cui si scoprono dipendenze da sostanze o da ludopatie. È, purtroppo, notevolmente scesa anche l’età dei ragazzi che devono ricorrere a terapie psichiatriche e farmacologiche, tutti elementi che sono sintomo di un incremento della loro fragilità emotiva.
«È dovere anche dell’amministrazione pensare al benessere dei minori e dei ragazzi, coinvolgendo tutti coloro che in città hanno un ruolo educativo, nell’istruzione come nello sport, sostenendo le famiglie in questo compito»». Il programma di sostegno alla genitorialità prevede nei prossimi mesi anche la realizzazione di attività di formazione in collaborazione con il Centro di Vittimologia dell’Aou di Sassari, rivolte a forze dell’ordine, assistenti sociali, mondo del volontariato, insegnanti e società sportive.
|