Red
17 luglio 2019
Power club Alghero protagonista ai Nazionali sardi
Domenica, nella palestra Crossfit di Oristano, ottimi risultati per il coach Michele Marras, per Salvatore Caneo e Giuseppe Caria, impegnati nella prima edizione della manifestazione di alzate di potenza "Powerlifting" della Nazione sarda organizzata dalla Sardinia drug free association
ALGHERO - Domenica, nella palestra Crossfit di Oristano, la Sardinia drug free association ha organizzato il primo Campionato nazionale sardo di alzate di potenza “Powerlifting” della Nazione sarda, che ha visto la partecipazione di oltre novanta atleti tra i più forti provenienti da tutto il territorio sardo. Alghero non poteva esimersi dal partecipare a questa manifestazione di così alto livello ed è stata rappresentata da tre atleti della Power club, che vantano un palmares di tutto rilievo.
Due di questi, attualmente, sono gli unici algheresi che hanno partecipato ad un Campionato mondiale di Powerlifting (gara che si svolge in tre specialità di sollevamento pesi da portare a termine nell'arco della stessa giornata con un dispendio di energie fuori dal comune: squat, panca piana e stacco da terra, con minimi di gara già prefissati e non alla portata di tutti). Sono Salvatore Caneo e Giuseppe Caria, già campioni mondiali nel 2013, 2014 e 2015 e detentori di primato mondiale (il primo) e nazionale (entrambi). Con loro il coach Michele Marras (anche lui detentore di un titolo mondiale e partecipante come atleta con risultati davvero lusinghieri. Purtroppo, per motivi di lavoro, alla manifestazione non ha potuto partecipare un altro atleta di spicco della Power club, Antonio Garau (anch'esso pluricampione mondiale e detentore di record mondiale ed italiano).
Gli atleti algheresi si sono piazzati sul podio in più occasioni: due primi posti per Caneo e Caria nella “Deadlift” ed un secondo per Marras nella “Panca piana”. Una bella soddisfazione per la Power club, per la città ed ovviamente per gli atleti che, distogliendo tempo ed energie alle famiglie, hanno voluto lasciare un segno in una competizione importante. «Siamo pienamente soddisfatti dei risultati ottenuti – hanno dichiarato i tre algheresi – e felici per i principi che la società organizzatrice ha voluto abbracciare, affiliandosi alla Wdfpf, federazione che bandisce per statuto l'uso di sostanze dopanti, ponendo in primo piano l'atleta e la sua salute e non il risultato a qualsiasi costo». Infatti, i tre algheresi riferiscono come, anche in questa occasione, siano stati eseguiti i test antidoping a più atleti estratti a sorte fra i partecipanti. Gli stessi atleti hanno ribadito il concetto di salute ancor prima del risultato, pur avendo loro stessi avuto risultati di tutto rispetto, brandendo l'appartenenza o l'affiliazione ad associazioni che non bandiscono esplicitamente l'uso di doping. «Vorremmo che fosse chiaro il messaggio che lo sport non ha bisogno di vincitori, ma di partecipanti corretti e leali, che non facciano uso di trucchi più o meno leciti per prevalere a tutti i costi sugli altri», concludono Marras, Caneo e Caria.
Nella foto: Michele Marras, Salvatore Caneo e Giuseppe Caria
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