A.S.
8 luglio 2019
Bosa Antica: XII cartellone
Presentato il ricco programma degli eventi che animeranno la città del Temo dal 10 al 21 luglio 2019. Non solo musica, anche la danza: per l’edizione numero dodici torna dopo il successo dello scorso anno un genere made in Usa, il Tip Tap
BOSA - Mercoledì 10 luglio si apre ufficialmente il sipario sul Bosa Antica, il Festival Internazionale di musica da camera firmato da Inter Artes per il dodicesimo anno consecutivo. Questa mattina è stato presentato il ricco programma degli eventi che animeranno la città del Temo dal 10 al 21 luglio 2019: la sala giunta del Palazzo di Città ha ospitato la conferenza stampa alla quale hanno preso parte il primo cittadino Piero Casula, l'Ass. Alla Cultura Alessandro Campus, l'Ass. alla Pubblica Istruzione e politiche giovanili Paola Pintus, la Direttrice Artistica del festival Jana Bitti e il Presidente dell’associazione culturale Inter Artes Luca Virgilio.
L’evento, in parte finanziato dal Comune di Bosa, dall’ Assessorato alla Cultura della Regione Autonoma della Sardegna, dalla Fondazione di Sardegna, patrocinato dalla Presidenza del Consiglio Regionale della Sardegna, rinnova la preziosissima partnership con il pittore e gallerista bosano Mariano Chelo e il suo atelier creativo in pieno centro storico, la rinomata Galleria MAP. Anche questa edizione sarà dedicata alla memoria del pianista Aldo Ciccolini, leggenda del pianismo mondiale e grande amico del Festival, scomparso a novant’anni nel febbraio 2015.
Dodici giorni di musica e cultura in uno dei borghi più belli d’Italia dove è previsto l’arrivo di oltre cento musicisti provenienti da ogni parte del mondo, oltre ai tantissimi allievi italiani dei Conservatori di musica e dai Licei musicali. Masterclass, corsi di perfezionamento e numerosi laboratori: Bosa Antica quest’anno si avvale della collaborazione ormai storica di professori di fama internazionale, tra gli altri quella di Agnieszka Marucha, violinista e docente alla Chopin University di Varsavia, del soprano ungherese Magda Koczka, del pianista polacco Marian Mika e del primo flauto dell’orchestra del Teatro Lirico di Cagliari, Riccardo Ghiani. Alcuni graditi ritorni, quello del violinista Michelangelo Lentini, componente dei Solisti Veneti diretti da Uto Ughi e del pianista cagliaritano Giulio Biddau, quest’anno non più solo nella veste di concertista ma anche come decente.
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