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Red 26 giugno 2019
Tredici nuovi avvoltoi nei cieli sardi
A loro sono stati dati i nomi di alcuni dei centri che fanno parte della ideale comunità del grifone: Bosa, Montresta, Padria, Macomer, Sindia, Cossoine, Semestene, Pozzomaggiore, Mara e Maddalena
Tredici nuovi avvoltoi nei cieli sardi

VILLANOVA MONTELEONE - Nei cieli sardi volano tredici nuovi grifoni. Provengono dallo “Zoo Artis” di Amsterdam e dalla Spagna gli esemplari che ieri (martedì) sono stati i protagonisti della quarta tappa dell’azione di ripopolamento promossa dal progetto “Life under griffon wings”. A Monte Minerva (Villanova Monteleone), l'Agenzia Forestas ha liberato il quarto contingente di avvoltoi che con i trentotto immessi lo scorso anno aumenteranno la consistenza numerica della popolazione, oggi attestata su circa 180-200 individui. È la seconda volta che lo Zoo Artis di Amsterdam sceglie la Sardegna per liberare grifoni nati in cattività: ieri è toccato ad Artis 3, Artis 4 ed Artis 5. Una delegazione della struttura è stata alcuni giorni nell’Isola per preparare l’evento e darne pubblicità in patria: gli animali olandesi sono qui da alcuni mesi e hanno passato un periodo di pre-ambientamento nel Centro di recupero della fauna selvatica di Bonassai e nella voliera di Monte Minerva. Con loro, sono stati rilasciati anche dieci avvoltoi del più ampio contingente di sessanta provenienti dalla Spagna con la collaborazione della “Vulture conservation foundation”. A loro sono stati dati i nomi di alcuni dei centri che fanno parte della ideale comunità del grifone: Bosa, Montresta, Padria, Macomer, Sindia, Cossoine, Semestene, Pozzomaggiore, Mara e Maddalena (isola dove i grifoni non ci sono, ma che nei mesi scorsi è stata visitata da quelli spagnoli).

L'intervento è promosso dal progetto Life under griffon wings, finanziato dal Programma Life dell'Unione europea per conservare la popolazione di avvoltoio grifone. Il progetto è portato avanti dall’Università degli studi di Sassari, in collaborazione con il Comune di Bosa, l’Agenzia Forestas, ed il Corpo forestale e di vigilanza ambientale. Nel periodo del pre-ambientamento, l'approvvigionamento alimentare è stato possibile grazie alla collaborazione attivata dal Centro di Bonassai con settanta allevatori della Nurra ed il Servizio Veterinario dell'Asl. Questo ha consentito di avere a disposizione oltre mille carcasse di pecora per gli animali in voliera e per i carnai allestiti di Prigionette e Monte Minerva, dove si alimentano regolarmente i grifoni sardi ed una rara coppia di avvoltoi capovaccai.

A sei grifoni è stato collocato un impianto Gps. L'Università di Sassari, come già accaduto con gli avvoltoi reimmessi in natura nell'ultimo anno e mezzo, monitorerà la dispersione di questi esemplari. Un lavoro che permette di comprendere meglio il loro areale di distribuzione e le eventuali minacce presenti in questa area. Gli animali liberati lo scorso anno si sono integrati perfettamente nella colonia sarda mostrando le potenzialità di un territorio oggi rafforzato dalla presenza di due stazioni allestiste di alimentazione a Porto Conte e Monte Minerva e dai carnai aziendali che hanno aumentato il rapporto mutualistico con gli allevatori dell’area di progetto da sempre attivi con le associazioni ambientaliste nella tutela e salvaguardia di questa specie.



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