26 giugno 2019
L´alfabeto del nuovo sindaco
Un piccolo ma esaustivo alfabeto tascabile per il nuovo sindaco Sardista della città di Alghero. Dopo anni di critiche e polemiche, la nuova coalizione al potere dovrà ricordarsi spesso come intervenire e cosa dire. Dalla A alla Z, per non ripetere gli errori del passato
A come Alberto, suo figlio. Un punto di riferimento familiare, che gli resta accanto e gli da forza. Ma anche A come aeroporto. Un asset fondamentale per il territorio ed un argomento caldo della campagna elettorale. Ora, toccherà a lui trovare la chiave di volta per una collaborazione con la società di gestione dello scalo algherese. B come Bruno. Il suo omonimo, il principale competitor delle Amministrative appena concluse, che ora ritroverà agguerrito tra i banchi dell'Opposizione consiliare. C come Camerada. E' stato il suo principale avversario quando la Coalizione (sempre C) doveva scegliere il candidato sindaco. Ora, dovrà essere il principale alleato in Aula. D come dirigenti. Chiuse le urne, il Centrodestra ha lamentato di aver trovato gli uffici comunali sguarniti dalle azioni della precedente Amministrazione. Buon lavoro. E come estate. La stagione turistica per antonomasia, quest'anno, è già iniziata. Si parte in rincorsa: non si può più perdere tempo.
F come la tanto agognata fascia tricolore, già indossata ai tempi delle Giunte Tedde (F come Forza Italia), ma ora Finalmente sua. G come Giunta. Vinte le Elezioni, ora bisogna mediare tra gli otto (dieci) partiti che hanno concorso alla vittoria. Ognuno con le sue specificità e le sue richieste. Ma non si può riproporre il vergognoso remake di quanto visto in Regione. Alghero non ha tempo, ma soprattutto sarebbe un pessimo inizio. H come hotel. L'Amministrazione deve trovare una linea comune con gli albergatori. Troppi quelli chiusi per gran parte dell'anno. E qualcuno vorrebbe costruirne di nuovi sulla costa algherese. I come investimenti. Il territorio ne ha bisogno, bisogna cercare di attrarne il più possibile, ma soprattutto sarà importante concludere quelli pubblici già in cassaforte. J come jazz. Musica criticata (ma era solo un'immagine), perchè (forse) troppo abusata negli ultimi anni. C'è spazio per tutti i generi musicali. Certo, anche il jazz. J anche come Juventus, la sua squadra del cuore (ok, nessuno è perfetto...).
L come Lega. Un alleato di governo, che doveva fare il pieno, ma non l'ha fatto; che potrebbe dare forza propulsiva, ma anche dirompente all'interno della Coalizione, fin dalle riunioni per organizzare la Giunta. M come Movimento 5 stelle. L'altra anima dell'Opposizione, che si è già dimostrata agguerrita e promette di non far sconti a nessuno. N come "nessun dorma". Una Coalizione corposa come quella che ha portato al successo Mario Conoci non può demandare. Le tante persone che si sono proposte (anche chi non è stato eletto) deve rendersi utile in base alle proprie capacità: per la città. O come (ex) Ostello della gioventù. Quello che ha visto la prima uscita ufficiale da sindaco. C'è la volontà di farlo tornare ad essere struttura turistica, ma prima bisogna risolvere la situazione Cra. Gli anziani hanno bisogno di certezze non certo di polemiche inutili e strumentali. P come Peppino, più di un cane, un portafortuna che non manca mai nei momenti importanti. Ma P anche (e soprattutto), come Pala Congressi. La cattedrale nel deserto per antonomasia. Se ne parla sempre (soprattutto in campagna elettorale), poi, resta li. Era teatro del FestivalAlguer di Conociana memoria (ok, P come Pink Floyd, ma questa era facile...), ora deve tornare ad essere “qualcosa di importante” per il territorio.
Q come, quando sarà presentata la Giunta Conoci? Quale sarà la prima azione politica? Quando? Tante Q e tanti punti interrogativi. Ora la città vuole risposte. R come rally. Appena spenti i motori dell'edizione 2019, ancora non entrato negli uffici di Porta Terra e già il collega Nizzi vuole portargli via una grande vetrina mondiale. La città chiede al suo nuovo sindaco di difendere il Circus (e col rally la città). E la Regione (sempre R) può e deve dare una mano, altrimenti sarà l'inizio della fine, altro che rilancio... S come Spiagge. Uno dei temi principali della campagna elettorale, con Selva (ancora S) a difendere l'operato della scorsa Amministrazione. Ora bisogna inventarsi per forza qualcosa di nuovo, in fretta, perchè l'estate è già iniziata, ma soprattutto perchè bisogna giustificare tante parole. Ma S anche come Step. Un patata da sbollentare subito perchè promesso alla città, per i nuovi amministratori va immediatamente liquidata (è nel programma elettorale).
T come turismo (che non sono solo alberghi). Non c'è Alghero senza turismo, ma non c'è turismo senza una politica a 360gradi. Conoci conosce bene quell'Assessorato. Ora sta a lui ed alla sua squadra mettersi all'opera. U come uomini (e donne). Ne serviranno tanti (ma sopratutto capaci e disinteressati) per costruire una squadra che porti Alghero più in alto. V come Valdo Di Nolfo. Torna in Consiglio comunale dopo sei anni di assenza. Sempre più combattivo ed unico rappresentante della Sinistra in Aula. Ci sarà da divertirsi anche perchè ritrova vecchi antagonisti. W come W Alghero. Non è più tempo di limitarsi ad additare le criticità. Ora bisogna mettersi a lavorare per risolverle. Sporcarsi le mani, tutti insieme. Z come Zona franca. Ciclicamente se ne parla. Con la Giunta regionale di Centrodestra e la locale in copia, se ne riparlerà?
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