S.O.
26 giugno 2019
Capo Falcone: Grig chiede accertamenti
“Intervento di attenta ristrutturazione edilizia con rimodulazione dei volumi e degli spazi interni” di un complesso immobiliare definito già “esistente” a Capo Falcone, sul litorale di Stintino (SS), davanti all’Asinara. Seganalazione del Gruppo d´Intervento Giuridico
STINTINO - Così recita il cartello “inizio lavori” del cantiere della società immobiliare sassarese Coast Invest s.r.l. in uno dei promontori di maggiore rilevanza ambientale del Mediterraneo, in una delle zone da tempo maggiormente appetita dagli investitori (o speculatori) immobiliari. «Sarà anche un complesso immobiliare già “esistente”, però i lavori sembrano aver fortemente interessato aree coperte da macchia mediterranea, non solo aree già edificate» è la considerazione di Stefano Deliperi per il Gruppo d’intervento Giuridico onlus, che auspica un rapido accertamento della legittimità o meno degli interventi edilizi in corso.
Capo Falcone è area tutelata con specifico vincolo paesaggistico (decreto legislativo n. 42/2004 e s.m.i.), rientra nella fascia costiera del piano paesaggistico regionale - P.P.R. (1° stralcio costiero, promulgato con D.P.Re. 7 settembre 2006, n. 82) ed è contigua al sito di importanza comunitaria - SIC “Coste e Isolette a Nord Ovest della Sardegna” (direttiva n.92/43/CEE sulla salvaguardia degli habitat naturali e semi-naturali, della fauna e della flora).
L’associazione ecologista Gruppo d’intervento Giuridico onlus ha inviato (25 giugno 2019) una specifica istanza di accesso civico, informazioni ambientali e adozione degli opportuni provvedimenti per verificare la legittimità o meno dei lavori in corso. Coinvolti i Ministeri dell’ambiente (Direzione generale Protezione della natura e del mare) e per i beni e attività culturali (Direzione generale e Soprintendenza Architettura, Belle Arti e Paesaggio), la Regione autonoma della Sardegna (Direzione generale Pianificazione territoriale e Vigilanza edilizia, Servizio valutazioni ambientali), il Comune di Stintino, i Carabinieri del Nucleo tutela patrimonio culturale, il Corpo forestale e di vigilanza ambientale, informata, per opportuna conoscenza, la Procura della Repubblica presso il Tribunale di Sassari.
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