M.P.
25 giugno 2019
Dal Flag progetti sulla pesca e acquacoltura
Partecipazione del territorio e sostenibilità delle attività di innovazione, sono le parole chiave per lo sviluppo locale costiero. A queste linee guida si ispira la programmazione del Flag Nord Sardegna
PORTO TORRES - Partecipazione del territorio e sostenibilità delle attività di innovazione, sono le parole chiave per lo sviluppo locale costiero. A queste linee guida si ispira la programmazione del Flag Nord Sardegna, Agenzia di Sviluppo Costiero Locale, della filiera della Pesca e dell’Acquacoltura e più in generale della blue economy come definita dalle politiche dell’Unione Europea.
Nella sua nuova base operativa a Porto Torres ha fatto il punto sulla programmazione in corso e volto lo sguardo al prossimo ciclo, 2021-2026. La nuova sede consentirà una migliore operatività, uno spazio attrezzato per gli associati, la possibilità di tenere laboratori e attività formative. Sono 56 partner tra cui 16 Comuni costieri nell’arco di costa che va da Bosa a San Teodoro, tutta la costa del Nord Sardegna, importanti marinerie che operano in cooperativa o singolarmente, acquacoltori, Camera di Commercio e le sue associazioni, Univerisità altri soggetti della società civile.
In apertura i saluti di Sean Wheeler, sindaco di Porto Torres, che ha riconosciuto al Flag il lavoro sul territorio a partire da Porto Torres. Benedetto Sechi, presidente del Flag Nord Sardegna ha tracciato il quadro dei progetti in corso: infrastrutturazione e servizi ai pescatori nei porti di Bosa, Castelsardo e Isola Rossa; valorizzazione e divulgazione ambientale nella Foce del Coghinas, ripopolamento nelle zone di pesca, il programma Prismamed sulla sostenibilità ambientale, programmi di formazione specifici sulla Green & Blue Economy, che coinvolgono anche la famiglia del pescatore in un modello globale di sviluppo in linea con il modello europeo di sviluppo integrale.
«Il Flag genera progetti nel e per il territorio, le ricadute sono diffuse, è questo che siamo e che vogliamo essere, al servizio delle persone e delle loro idee» sottolinea Sechi, «il Flag non è un’impresa commerciale, noi ci occupiamo di strategie e facilitazione, serve piano delle concessioni, per lo sviluppo dell’acquacoltura, noi a disposizione per processi di facilitazione». Presente ai lavori Efisio Arbau, capo di gabinetto dell’assessorato Regionale all’Agricoltura, che ha competenze anche in materia di Pesca e Acquacoltura.
«Noi crediamo in questo progetto, crediamo nella capacità territoriale di generare progetti; inoltre, proprio su richiesta del Flag Nord Sardegna, terremo a breve un incontro per riflettere sule modalità di gestione e rendicontazione dei progetti sostenuti dal Feamp, con l’obiettivo di consentire la più ampia partecipazione dei beneficiari» sottolinea Arbau, «ma oltre a questo, intendiamo organizzare un incontro a Cagliari con tutti i Flag per definire le linee guida delle attività e delle future progettazioni; insomma, crediamo nell’attività dei Flag e vogliamo strettamente collaborare con loro». In cantiere per l’autunno il bando per le imprese di pesca e acquacoltura e le attività di educazione ambientale in collaborazione con i Parchi e le Aree Marine Protette.
All’assemblea in seduta aperta hanno partecipato Agenzia LAORE, Iolanda Viale Sardegna, Agenzia AGRIS Sardegna, Nicola Fois, FIDAPA BPW Italy, la presidente Ersilia Fori, Consulta del Volontariato, Adonella Mellino, e Circomare di Bosa, con il C.ye Tenente di vascello Luigia Caiazzo. Presenti, all’inizio del loro mandato, i neo-sindaci di Castelsardo, Antonio Capula, e di Bosa, Piero Casula. L’assemblea dei soci, infine, si è riunita per approvare il Bilancio di Esercizio.
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