Red
30 maggio 2019
Mare mosso: salvati due canoisti tedeschi
Se la sono vista brutta i due turisti sportivi di trentatre e cinquant´anni, che erano partiti in canoa dalla spiaggia di Nodu Pianu, nel territorio comunale di Golfo Aranci, incuranti delle cattive condizioni meteo-marine
GOLFO ARANCI – Ieri mattina (mercoledì), l’Ufficio Circondariale marittimo di Golfo Aranci, al comando del tenente di Vascello Angelo Filosa è stato allertato dalla Security portuale per la presenza in porto di due turisti tedeschi giunti via mare. Se la sono vista brutta i due turisti sportivi di trentatre e cinquant'anni, che erano partiti in canoa dalla spiaggia di Nodu Pianu, nel territorio comunale di Golfo Aranci, incuranti delle cattive condizioni meteo-marine. Si sono giustificati dicendo che le “acque di Nodu Pianu erano piatte”, invece sono stati spinti dal vento e dalla corrente fino al porto di Golfo Aranci, e con grande sforzo fisico ed un po’ di fortuna sono riusciti ad approdare nella costa.
Gli uomini della Security portuale li hanno praticamente raccolti dal mare e portati al sicuro nella Stazione marittima, in evidente stato di ipotermia. Qui, Security e Guardia costiera hanno fornito l’assistenza per le persone in stato di iportemia con bevande tiepide e coperte per mantenere e recuperare il calore corporeo. Molta paura per i due turisti tedeschi, che potevano tranquillamente essere spinti al largo dal vento e dal mare, se non fosse che le condizioni attuali li hanno comunque portati verso le ostruzioni portuali. Un’avventura veramente pericolosa quella intrapresa dai due, soprattutto perché non avevano con loro mezzi di comunicazione e non c'erano pescherecci o diportisti in navigazione a causa del maltempo. I due (uno è medico) non hanno voluto assistenza del Servizio 118 e, allertati i familiari, sono poi tornati presso il loro domicilio.
Il comandante di Golfo Aranci ricorda a tutti gli sportivi “che il mare non va sfidato e che bisogna viverlo in completa sicurezza, osservando attentamente le condizioni del mare e del vento e informandosi sempre sulle previsioni meteo del giorno, sulle correnti e sui venti predominanti presenti in zona”. In questi casi, la tecnologia aiuta, ed oggi non manca (cellulari, rilevatori di posizione, ecc.), ed è sempre bene utilizzare anche i sistemi tradizionali di sicurezza come indossare i giubbotti di salvataggio per i canoisti che si spingono al largo. Filosa chiede ausilio alla cittadinanza locale, al personale delle strutture ricettive ed ai pescatori (ottimi conoscitori delle insidie del litorale), affinché quando notano turisti imprudenti possano sempre fornire loro i giusti consigli ed avvertimenti.
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