M.P.
21 maggio 2019
Il cuore di Castelsardo batte per la Sla
Il cuore di Castelsardo batte sempre più forte per la ricerca sulla Sla e quest’anno, grazie all’evento ‘TuttiuniticontrolaSLA’ promosso dall’Associazione ‘La Johnfra’ in sinergia con l’Amministrazione comunale
CASTELSARDO - Il cuore di Castelsardo batte sempre più forte per la ricerca sulla Sla e quest’anno, grazie all’evento ‘TuttiuniticontrolaSLA’ promosso dall’Associazione ‘La Johnfra’ in sinergia con l’Amministrazione comunale di Castelsardo, sono stati raccolti oltre 21 mila euro a sostegno di Fondazione AriSLA, principale organismo in Italia a finanziare gli studi più innovativi al fine di trovare una cura efficace per questa gravissima malattia.
«Ogni anno riusciamo a fare meglio e raccogliere sempre più risorse da destinare alla ricerca sulla Sla: un risultato che ci inorgoglisce e spinge ad andare avanti nel nostro intento», ha commentato Giovanni Pintus, giovane presidente dell’Associazione ‘La Johnfra’, promotrice in sinergia con l’amministrazione comunale di Castelsardo dell’appuntamento annuale ‘TuttiuniticontrolaSLA’ che si è svolto lo scorso 25 aprile nel borgo sardo.
«Voglio sentitamente ringraziare - ha detto Pintus - coloro che hanno contribuito in diverso modo alla riuscita dell’evento: dalle persone che hanno aderito con entusiasmo alla giornata, alla Pro Loco e Amministrazione Comunale di Castelsardo senza le quali non saremmo riusciti a realizzare la manifestazione». Da sottolineare l’impegno delle forze dell’ordine e di tutte le associazioni che hanno partecipato alla giornata (Black Events, Classe 59’, Ajo trekk, Bulli surf club, Lega navale, Centro intrecci, Rotaract Club Sassari Nord). Anche ai gruppi che hanno animato il pomeriggio, capeggiato da un grande artista come Giuliano Marongiu, con Maria Giovanna Cherchi, Laura Spano, Gentiles Karma, Tore Nieddu, i Gruppi Folk Ampuries (Valledoria), il Gruppo Folk Acuvacamus (Sassari), il Gruppo Folk Proloco (Pozzomaggiore) e le scuole di ballo di Alghero, Bulzi, Tergu-, Trinità d'Agultu e Vignol, Santa Maria Coghinas, Viddalba e Valledoria dirette da Pierpaolo Solinas e accompagnate dal musicista Angelo Nieddu. Un ringraziamento particolare a Piero Marras, che non è voluto mancare a questa iniziativa – ha concluso Pintus - e agli artisti Creuza De Ma, Skarasound, Master Caps, Francesco Piu e I Queen in Rock».
Anche l’amministrazione comunale di Castelsardo ha espresso soddisfazione per il successo dell’evento. «Ancora una volta il nostro territorio ha dimostrato di voler essere al fianco dei ricercatori impegnati a contrastare la SLA – ha sottolineato Salvatore Suzzarellu, vicesindaco e assessore ai Servizi Scolastici, Servizi Sanitari, Politiche Sociali e Giovanili, Sport del Comune di Castelsardo –. La grande partecipazione di giovani e famiglie all’intera giornata rivela la sensibilità della nostra comunità verso alcuni temi e in particolar modo la volontà di far qualcosa di concreto per poter sostenere eventi, come ‘TuttiunicontrolaSLA’, che si pongono obiettivi importanti».
“Voglio esprimere uno speciale ringraziamento ai giovani dell’Associazione de ‘La Johnfra’, all’Amministrazione comunale di Castelsardo e a tutti coloro che hanno partecipato alla giornata solidale - ha affermato il Direttore Scientifico di Fondazione AriSLA, Anna Ambrosini – “Credo che l’eccezionale risultato raggiunto anche quest’anno da ‘TuttiuniticontrolaSLA’ testimoni una bella alleanza, costruita nel tempo, tra la comunità castellanese e il mondo della ricerca, uniti da uno scopo comune. In linea con la nostra mission, intendiamo destinare le risorse raccolte ad un progetto di ricerca. Si tratta dello studio ‘SPLICEALS”, uno dei vincitori del Bando 2018, coordinato dal dott. Mauro Cozzolino, dell’Istituto di Farmacologia Traslazionale, CNR di Roma, in collaborazione con la dott.ssa Nadia D'Ambrosi, del Dipartimento di Biologia, Università di Roma Tor Vergata, e il dott. Gianluca Cestra, dell’Istituto di Biologia e Patologia Molecolare, CNR di Roma. Il progetto intende studiare l’impatto di FUS, una delle proteine coinvolte nell’insorgenza della SLA, su una famiglia di proteine implicate nella regolazione della composizione dell’RNA, molecola responsabile dell’espressione dei geni. Attraverso l’uso di modelli cellulari e di Drosophila si cercherà di comprendere in quale modo questi meccanismi siano alterati nella malattia”.
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