Mariangela Pala
10 maggio 2019
Assegnati 49 alloggi, don Ruiu: «imparate a convivere»
Un tetto sicuro, una nuova casa per 49 famiglie. La consegna degli alloggi di edilizia residenziale pubblica di proprietà del Comune di Porto Torres, è avvenuta questa mattina con la benedizione di don Salvatore Ruiu
PORTO TORRES - Un tetto sicuro, una nuova casa per 49 famiglie. La consegna degli alloggi di edilizia residenziale pubblica di proprietà del Comune di Porto Torres, è avvenuta questa mattina con la benedizione di don Salvatore Ruiu, parroco della chiesa dello Spirito Santo. Le famiglie assegnatarie, accompagnate dal sindaco Sean Wheeler, dai funzionari e dai tecnici comunali, hanno così preso possesso delle loro case. «Son contento di essere qui affianco a coloro che possono gioire per aver ricevuto una casa tanto attesa - ha detto il prete - qui vi auguro di poter vivere insieme anche se è difficile la convivenza, però è importante che voi riusciate a vivere in armonia e in santa pace. Purtroppo tante persone sono deluse, perché non hanno avuto la casa, cittadini che ho incontrato in chiesa con il viso mesto e addolorato. Per questo mi auguro che si riesca a dare un tetto a tutti».
Alla cerimonia hanno partecipato anche il vice sindaco Marcello Zirulia e l'assessore ai Lavori pubblici Alessandro Derudas. Si conclude così il primo step di un iter complesso e che ha impegnato a lungo l'amministrazione. «Le prime parole sono di gioia per queste famiglie – dichiara il sindaco Sean Wheeler – siamo felici di essere riusciti a dare loro una casa. Come sappiamo l'attesa è stata lunga e tanta la pazienza che hanno dovuto avere i beneficiari. A loro va il mio augurio e un invito a trarne giovamento, cercando di migliorare giorno dopo giorno le loro vite, e di prendersi cura del bene che gli è stato affidato».
«I lavori sono stati ufficialmente ultimati il 28 marzo di quest'anno, in seguito c'è stato il collaudo, la dichiarazione di agibilità, la consegna delle chiavi all'ufficio opere pubbliche e i contratti, firmati ieri e giovedì otto maggio – spiega l'assessore ai Lavori pubblici Alessandro Derudas – ci sarà però ancora da fare. Abbiamo eseguito diversi sopralluoghi, l'ultimo ieri prima della consegna. Metteremo inoltre a disposizione trenta mila euro per sistemare la viabilità, ma ne serviranno almeno altri 400 mila euro per le opere di urbanizzazione, tra cui i sottoservizi, l'illuminazione e i marciapiedi».
«Devo esprimere un ringraziamento a nome dell'amministrazione e della comunità agli uffici, in particolare all'ufficio patrimonio, all'ufficio casa e all'ufficio tecnico – conclude il vice sindaco Marcello Zirulia – il loro lavoro, specialmente negli ultimi due anni, profuso su più fronti, è stato prezioso e indispensabile per riuscire a dare un tetto a queste famiglie e a tamponare così la richiesta di abitazioni della nostra città. Oggi abbiamo consegnato 49 case, ma ne sarebbero necessarie molte di più. Stiamo interloquendo con Area, l'agenzia regionale per l'edilizia abitativa, in modo da mettere a bando le eventuali loro abitazioni disponibili».
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