M.P.
3 maggio 2019
Mini-aragoste, sequestro a Stintino
L’operazione di polizia marittima a tutela dell’ambiente marino e del rispetto delle leggi sulla pesca è stata portata a termine dalla Guardia costiera nel tratto di mare a circa 2 miglia dal porto di Stintino
PORTO TORRES - Un’operazione di polizia marittima a tutela dell’ambiente marino e del rispetto delle leggi sulla pesca è stata portata a termine nel primo pomeriggio di ieri nel tratto di mare a circa 2 miglia dal porto di Stintino. Il pattugliatore d’altura CP 291, dipendente dalla Capitaneria di porto di Porto Torres, durante un’ispezione ad un’unità da pesca che transitava in quelle acque, ha rivenuto a bordo 10 esemplari sottomisura di aragosta.
All’atto della misurazione, infatti, gli esemplari sono risultati di taglia inferiore a quella minima consentita (9 centimetri di lunghezza del carapace), motivo per cui gli ispettori pesca hanno immediatamente rimesso in libertà le piccole aragoste, in quanto ancora vive, e intimato al peschereccio di fare rotta verso il vicino porto di Stintino, peraltro sede abituale dell’unità in questione, per gli ulteriori controlli e le attività di Polizia Giudiziaria. Giunti all’ormeggio, scortati dalla motovedetta della Guardia Costiera e con personale in banchina allertato dalla Sala Operativa di Porto Torres, al Comandante dell’unità è stata contestata la sanzione amministrativa di mille euro per la violazione delle leggi in materia di rispetto delle taglie minime del pescato.
Inoltre, trattandosi di un illecito considerato grave dalla legge vigente e in aderenza alla normativa comunitaria, sarà comminata la sanzione accessoria dell’applicazione di 5 punti di penalità sia sulla Licenza di pesca che sul titolo professionale del Comandante dell’unità (al raggiungimento di 18 punti viene automaticamente sospesa la Licenza e il titolo professionale del comandante per un periodo di due mesi). L’operazione portata a termine ieri ha permesso di impedire che il prezioso crostaceo finisse sulle tavole dei consumatori, depauperando così una preziosissima risorsa ittica; inoltre, le indagini effettuate dai militari intervenuti portano a ritenere che le piccole aragoste siano state catturate all’interno dell’ Area Marina Protetta dell’Asinara, a scapito di un delicatissimo ecosistema.
Il comandante della Capitaneria turritana, Emilio Del Santo, conferma che i controlli in mare, allo sbarco e nei punti vendita saranno regolari al fine di verificare il rispetto delle taglie minime dei prodotti della pesca, al fine di tutelare le preziose risorse ittiche.
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